VOCI DALLA MONTAGNA: UN FESTIVAL UNICO NELL’APPENNINO

“Tre giorni, poi tutto divenne palese: la terra dà silenzio e il cielo riposo. Uno iniziò la corsa con ogni suo bene; con terra e cavallo, silenzio e pazienza…”.  Così si apre la Ballata di Mazeppa di Bertolt Brecht. Il silenzio della terra e il riposo evocati dal cielo sono esperienze che è possibile vivere a Pescasseroli, grazie ai suoi paesaggi e alle sue montagne. Il Festival Voci dalla Montagna, fiore all’occhiello dell’estate pescasserolese e unico negli Appennini, consiste in una serie di eventi che si svolgono all’aperto, in alcuni dei luoghi più belli del Parco Nazionale d’Abruzzo (Baita di Padre Terzi, Monte Costa delle Vitelle e prato dei Colli Bassi). L’originalità del festival sta nel coniuga natura e cultura, binomio inseparabile e originale.

Quest’anno il Festival avrà per tema il silenzio. Silenzio come momento di intima riflessione personale, ma anche il silenzio diventato ormai un lusso per chi vive in città, e che solo luoghi come Pescasseroli possano restituire.

Il cartellone di artisti internazionali è quanto mai prestigioso e ricco: ci saranno mostre, interviste e concerti di musica classica. E, ancora, flamenco, tango e opere in prima esecuzione assoluta. La qualità è garantita dal prestigio indiscusso degli artisti, dall’originalità degli eventi, dalla creatività all’avanguardia degli spettacoli e dai luoghi scelti, tra i più belli del Parco Nazionale d’Abruzzo. Vi anticipiamo due nomi illustri: Dacia Maraini, una delle più note e amate scrittrici italiane (tra i tanti premi e riconoscimenti da lei vinti, ricordiamo lo Strega e il Campiello) e Gemma Bertagnolli, soprano tra i più apprezzati del panorama lirico contemporaneo, ambasciatrice UNICEF e voce della Deutsche Grammophon, presto in Giappone per cantare in onore dell’Imperatore. Di grande fascino sarà, poi, l’esecuzione dell’opera in prima assoluta, scritta proprio in occasione del Festival, “Il Silenzio che non voglio sentire” di Pasquale Filastò, noto compositore di musica da film, che vanta prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Nanni Moretti, Roberto Benigni e Sabina Guzzanti.

L’organizzazione e la scelta dei luoghi più rappresentativi del Festival è a cura di Wildlife Adventures di Umberto Esposito, esperta guida di montagna e fotografo naturalista, da anni impegnato in attività escursionistiche, didattiche e di promozione nel territorio dell’Appennino Centrale. L’ideazione del Festival e la direzione artistica è affidata alla bella e prismatica Elvira Di Bona (nella foto), violinista diplomata in Accademia di Alto Perfezionamento di Studi Musicali di Santa Cecilia di Roma. Elvira ha studiato in alcune delle più importanti università del mondo (NYU di New York, UCL di Londra, University of Sydney, Humboldt-Universität zu Berlin) e ha conseguito un dottorato di ricerca in filosofia e scienze cognitive (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi). Da settembre, sarà membro dell’Italian Academy della Columbia University di New York.

Il festival si aprirà con la mostra di Antonino Ercolino, pittore raffinato e dalla tecnica sopraffina. Sarà possibile ammirare le sue tele, che rappresentano scorci di Pescasseroli e dintorni, nella sala espositiva L’angolo di Casta, in Vico Fagocchio 1. L’inaugurazione si terrà il 3 agosto alle 18:30 e la mostra rimarrà aperta fino al 3 settembre.

Il 5 agosto, alle 17:30, i Flamentango Project (chitarre, fisarmonica, bandoneon, cello, voce e flauto), gruppo di punta italiano di flamenco e tango, terrà un concerto presso la Baita di Padre Terzi. Prima della musica, Elvira intervisterà da par suo Dacia Maraini, che parlerà dell’importanza del silenzio nella scrittura. Il pubblico potrà partecipare attivamente all’intervista.

L’8 agosto, alle 21:30, nell’Abbazia SS. Pietro e Paolo, Gemma Bertagnolli canterà arie di A. Vivaldi e sarà accompagnata dalla straordinariamente vivace formazione da camera Gli Archi del Cherubino, con cui sta registrando un disco di prossima pubblicazione. Gemma sarà intervistata dal clavicembalista M° Piergiorgio Del Nunzio.

L’11 agosto, I Flauti di Toscanini, da poco rientrati da una lunga tournée in Francia, terranno un concerto in quota (Monte Costa delle Vitelle), alle 17:30: uno spettacolo unico nel suo genere, con musiche di compositori del melodramma italiano (V. Bellini, G. Rossini, G. Verdi, G. Donizetti) dirette dal M° Paolo Totti.

Il 15 agosto alle 21:30 sarà la volta del Gran Concerto di Ferragosto. Come da tradizione, Gli Archi del Cherubino, si esibiranno con un solista di fama internazionale. Quest’anno ospite il Maestro Fabio Bagnoli, eclettico e rinomato oboista italiano. Inoltre, alcuni degli stessi componenti degli Archi del Cherubini, talentuosi e ammalianti giovani musicisti, suoneranno musiche di J.S. Bach da solisti.

Il 17 agosto, ai Colli Bassi, il M° Saida Zulfugarova, pianista russo-francese, e il M° Elvira Di Bona eseguiranno musiche di R. Schumann e A. Vivaldi. Gianluca Tarquinio, musicologo, storico e musicista, introdurrà le musiche eseguite dal duo. Inoltre, le due musiciste eseguiranno l’opera in prima esecuzione assoluta “Il Silenzio che non voglio sentire” di Pasquale Filastò.

L’evento di chiusura, ai Colli Bassi, il 19 agosto alle 17:30, vedrà il pianista romano M° Sebastiano Brusco, dalla tecnica strepitosa e dal raro lirismo, eseguire musiche di F. Chopin, F. Schubert e S. Brusco. Come salutare meglio il pubblico di questo bellissimo viaggio che è Voci dalla Montagna se non con le note sognanti di un notturno di Chopin…

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