Torna il Festival Internazionale Isole che parlano,
dal 5 al 13 settembre prossimi, in Sardegna, nella splendida Palau, insomma in Costa Smeralda.
In programma concerti, incontri-lezione, aperitivi campestri, laboratori, in location di rara bellezza.
In questa 19esima edizione del Festival – nato da un’idea di Paolo e Nanni Angeli, che, insieme all’Associazione Sarditudine, dal 1996 lo dirigono e ne curano la realizzazione – convivono strumenti inventati da Görkem Şen a Istanbul, veri e propri ibridi coniati nella cortina tra oriente e occidente;
le tradizioni antiche quanto l’alba tramandate da Tarek Abdallah & Adel Shams El-Din che faranno rivivere lo splendore della civiltà musicale egizia;
la contemporaneità espressa nell’estremo nord Europa dal norvegese Thomas Strønen, capace di reinventare la pulsione ritmica in relazione alle nuove tecnologie;
strumenti come i kolkes in cui si identifica l’intera comunità lettone;
le sonorità argento espresse da Laima Jansone;
il canto a tenore, che risuona circolarmente nel granito della Roccia dell’Orso; la stessa ipnotica circolarità a cui si affidano i clarinetti di Marco Colonna. Karolina Cicha & Bart Palyga e che fanno dell’esperanto la chiave del loro “9 language”;
un tuffo nell’aria culturale e musicale che Ludwik Lejzer Zamenhof ha respirato.
In più, un’imperdibile mostra fotografica di Letizia Battaglia.