IN VACANZA NEI PARCHI (E NELLE AREE MARINE PROTETTE)

Presentato a Roma, alla presenza del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, il progetto di promozione turistica In Vacanza nei Parchi finanziato da Fondazione Telecom Italia nell’ambito del proprio bando del 2011 “I parchi e le aree marine protette un patrimonio unico dell’Italia”,  promosso dalla partnership costituita da Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese (Basilicata), Parco Nazionale della Sila (Calabria) e Legambiente Basilicata Onlus.

Entrambi i Parchi costituiscono importanti cerniere per la tutela della biodiversità presente nelle aree protette dell’Appennino meridionale e svolgono un ruolo strategico nell’ottica del progetto Ape – Appennino Parco d’Europa – che prefigura l‘Appennino come un unico sistema dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Ed è stato attivato anche un portale www.invacanzaneiparchi.it che consente ai visitatori, anche attraverso strumenti informatici, di “auto-costruirsi” la propria vacanza nei Parchi attraverso pochi click e un unico pagamento (che può essere comprensivo di alloggio, attività varie, escursioni, ecc..), con la garanzia di fruire di strutture di qualità. Tre sono le lingue disponibili: italiano, inglese e tedesco; il portale è ottimizzato per pc, tablet e smartphone.

In Vacanza nei Parchi è un’opportunità per promuovere e migliorare l’offerta turistica dei due Parchi potenziando il turismo natura e di qualità, attraverso la creazione di una rete NTL (Network Turistico Locale), che riunisce operatori, strutture, imprese e fornitori di servizi di interesse turistico situati nelle due aree protette rispondenti a criteri di eco-sostenibilità e qualità dell’offerta, e che saranno inseriti nel portale on-line (già presenti 37 per il Parco Appennino Lucano e 13 per il Parco della Sila).

«Parlare seriamente di economia turistica in Italia vuol dire investire e valorizzare proprio la qualità ambientale e le straordinarie caratteristiche territoriali. Ecco perché investire sui Parchi e sul modello di gestione territoriale che essi rappresentano dovrebbe essere una priorità per le politiche innovative e non di semplice conservazione, ha detto Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente.

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