SETTANTA DI QUESTI GIORNI, MR. JIMI HENDRIX

Esattamente settant’anni fa, il 27 novembre 1942 nasceva Jimi Hendrix. Oggi sarebbe un gagliardo settantenne, insomma, un coetaneo di Mick Jagger, e calcherebbe ancora le scene. Ma le cose, si sa, sono andate un po’ diversamente. Eppure Jimi ha fatto comunque in tempo a deviare per sempre il corso del fiume del rock, rivoluzionando il concetto e la pratica della chitarra (e del suono) elettrica.

In tutto il mondo, oggi, se ne celebra il ricordo: a Pescara, per esempio, al multicinema Arca di Spoltore sarà proiettato, soltanto per oggi,  l’epocale (e restaurato, con uno sfavillante audio surround 5.1) HENDRIX 70 LIVE AT WOODSTOCK, il memorabile set che vide protagonista il più grande chitarrista di tutti i tempi nel Festival rock più influente di tutti i tempi all’alba del 19 agosto del 1969. Quattro le proiezioni: alle 16.20 / 18.30 / 21.00 / 22.50. Biglietti a dieci euro.

E sempre all’Arca, contestualmente detonerà un Hendrix Woodstock Party, concerto-tributo a Jimi con una superband locale composta da Stefano Barbati (chitarra acustica), Andrea Guarnieri, Gian Maria Melchiorre Ricci, Fabrizio Crecchio (chitarra), Simone Flammen Flammini  (voce), Marco Firmani (basso e voce), Franco Angelozzi (Hammond), Emanuele Pollicino Zazzara ( basso), Marco Sburzo (batteria).

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