L’ABRUZZO È QUARTO IN ITALIA, PER LE GRANDI OPERE INCOMPIUTE

Sul Corriere della sera online di oggi, si parla d’Abruzzo, e non in termini lusinghieri. La Regione forte e gentile sarebbe infatti quarta, tra le regioni italiane, nella speciosa classifica del Non Finito, delle Grandi Opere Incompiute, delle Cattedrali nel deserto. Subito dopo le prevedibili Sicilia, Campania e Calabria, ci sarebbe proprio l’Abruzzo. E il cuore del problema sarebbe concentrato a Pescara e provincia, con almeno 18 mega-opere lautamente finanziate ma poi mai messe a disposizione della collettività.

E così nella video-inchiesta del Corsera sul web scorrono, citiamo parzialmente e in ordine sparso: il porto in secca, la diga foranea, la casa dello studente, l’ospedale di Penne, i potabilizzatori, l’interporto, le centrali idroelettriche, i nodi ferroviari, le case popolari, i centri termali, la Stella Maris (sulla quale viene posto l’accento), carceri, finanche un bocciodromo.

Tutte opere finanziate con milioni di euro, ma poi, chissà perché, rimaste lettera morta. Oppure sono state costruite a metà. Oppure ancora sono state costruite quasi interamente ma non sono mai entrate in funzione. O sono state quasi inaugurate ma è finita lì. O se ne parla da anni, “è tutto pronto”, chi vi scrive ha assistito in vita sua a decine di conferenze stampa in cui venivano strombazzate prodigiose opere pubbliche che avrebbero “rivoluzionato il nostro panorama urbano”, assicurava il potente di turno, il progetto a favor di telecamera, il taglio del nastro dietro l’angolo, ma poi, tutt’a un tratto, l’oblio…

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