A TEATRO SI RIDE CON TERESA MANNINO

Il quinto appuntamento della 49esima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica – tra i più attesi della Stagione – vedrà esibirsi sul palcoscenico del Teatro Circus di Pesca la brava, simpatica e brillante

TERESA MANNINO
nel suo ultimo lavoro teatrale: 
SONO NATA IL VENTITRE’
scritto con Giovanna Donini.
Lo spettacolo è un successo fra i più importanti di questa stagione, un successo meritato per la poliedrica attrice palermitana. Nel suo one woman show – dove racconterà se stessa e il mondo in cui tutti noi viviamo – si ride, dall’inizio alla fine, all’insegna dell’intelligenza.

Calendario degli spettacoli:


TEATRO CIRCUS
Martedi 10 e Mercoledì 11 febbraio – ore 21
Giovedi 12 febbraio – ore 17
Se è vero che siamo la somma di quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino Teresa Mannino!

“Ho voglia di raccontarmi – dice Teresa -. Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli”. 
Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
 Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. “La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine”. Così Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi.
Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico. “Sono una persona diretta, nel bene e nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di essere ferita. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male interpretata. Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio, quando non mi conosceva nessuno, ho rischiato più volte di lasciare di stucco il pubblico per i miei modi diretti”.
Ora si diverte un sacco.

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