SALUTI ANCHE AI PROMESSI SPOSI DI GUARDI’ (E DI TONNO)

Che sia l’Antistadio Flacco a portare male?

Figli dei lumi, noi pensiamo di no. Sta di fatto che dopo lo spettacolo con Max Giusti, previsto lo scorso 6 luglio, un nuovo evento fissato all’Antistadio, questa volta per di più uno sfarzoso musical, tutt’a un tratto, salta.

Parliamo de “I promessi sposi“, reclamizzato a Palazzo di città soltanto pochi giorni fa, in programma i prossimi 20 e 21 luglio sempre al Flacco di Pescara della discordia, col montesilvanese Giò Di Tonno tra i protagonisti e Michele Guardì (proprio lui) alla regia. Ma questo matrimonio in casa non s’ha da più fare, o meglio, slitterebbe a dicembre.

Sì, ma perché? Per ragioni di deficit di prevendite e di marketing, parrebbe. Pochi cartelli affissi in giro, giocoforza; giusto qualche decina di biglietti venduti in anticipo, di conseguenza. E uno spettacolo teatrale musicale di questo tipo, piaccia o non piaccia, costa: necessita di migliaia di spettatori paganti per “non andarci sotto”.

Nonostante l’accoppiata Guardì/Giò Di Tonno; o forse, anche per questo.

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