JOHN MARIO
“Per fare spazio”
Cabezon Records
John Mario è il moniker dietro il quale si cela il musicista veronese Mario Vallenari. Come tutti i
teenager che hanno imbracciato lo strumento in pieno periodo grunge, Mario ama la musica
alla follia tanto da trasformarla in una vera e propria dipendenza. Ed è così che da chitarrista
della band scaligera Kate, Mario s’improvvisa songwriter con John Mario & The Dropstars, per
poi confrontarsi in solitaria con l’italiano, tornare all’inglese con i Dead Man Watching,
rimettere le vesti di chitarrista nei Cats from Alpha ed infine rompersi la testa come
discografico nella sua Cabezon Records.
Un percorso artistico a 360° nel quale Mario Vallenari
vuole provare tutto: mordere la musica assaporando allo stesso tempo il gusto della purezza
creativa e ingurgitando la cattiva medicina del music business. Tante strade da percorrere,
tante porte da aprire con l’unico scopo di trovare il proprio Io musicale. Ed è proprio questo
rifiuto a percorrere un’unica via che caratterizza Mario Vallenari e lo rende artisticamente
libero.
Seguendo la lezione dei suoi mentori Mark Kozelek, Jeff Tweedy e Jeff Martin, la cosa
che più gli sta a cuore è appunto la ricerca della propria identità, a qualsiasi costo.
Per Fare Spazio è il quarto disco a nome John Mario ed è un album denso e molto personale
nel quale il cantautore veronese torna all’italiano e raccoglie canzoni lasciate a sedimentare
per anni. La voglia di rimettersi in gioco (il precedente Embarcadero è del 2008) avviene solo
dopo l’incontro con il musicista Sebastiano Festa e il sound engineer Davide Saggioro che
hanno permesso a un suono caldo, urgente e catturato live in due piccoli home studio di
poter prendere forma compiuta.
L’idea sostanziale è stata fin dall’inizio quella di abbinare aduna scrittura pop dei contenuti più
vicini al mondo cantautoriale; e gli arrangiamenti dei brani, pensati e sviluppati in un clima di
sperimentazione e di totale libertà espressiva, rispecchiano un percorso che dai giorni nostri
torna all’alternative degli anni ’90, passando per l’indie degli anni ’80 per finire al post-punk e
all’ambient di fine anni ’70.
L’animo di John Mario è prevalentemente nineties e questo si può sentire nel suo modo di
suonare la chitarra elettrica: il piglio slowcore della traccia iniziale, gli accenni noise che
anticipano il ritornello di Esprimi Un Desiderio ed entrano in modo drammatico in NoVR, le
sbavature shoegaze nel ritornello di 16 Anni Che Ci Conosciamo.
Per Fare Spazio è un disco catartico, con il quale John Mario tenta di scrollarsi di dosso i tanti
malumori accumulati negli ultimi sette anni. E’ un modo per chiudere un capitolo e ripartire
ancora, con rinnovato entusiasmo.