NO, NON È LA ROMANIA: BENVENUTI NEL PAESE DEL BERGODI

Il nuovo allenatore del Pescara, colui che dovrebbe traghettare l’undici biancazzurro verso una difficile salvezza, non è più il multi-pronosticato Colomba, un mister in ogni caso esperto e consumato (costava troppo?), ma Cristiano Bergodi, classe 1964, già stopper nel Pescara dei miracoli di Galeone.

Come allenatore Bergodi ha allenato per diversi anni in Romania, e il calcio romeno forse non è esattamente comparabile con quello italiano; e, negli ultimi due anni, col Modena, in serie B, con risultati altalenanti, non prodigiosi.

Tra le prime dichiarazioni di Bergodi, in ordine sparso: ” Ho visto giocare diverse volte il Pescara. Credo alla salvezza e credo che l’organico sia davvero competitivo” (se lo dice lui); “Il modulo? Nella mia carriera ho adattato diversi sistemi di gioco e bisogna trovarne uno adatto ai calciatori in rosa” (Stroppa-bis, quanto a livello di incertezza tattica? Ma magari si tratta davvero di una sana elasticità mentale); “Il mio staff sarà composto da Ciarlantini, Longo, Onetto e Ferron” (Ciarlantini è lui, il mitico Ciarlantini del Pescara inizio anni ’80, il nostro Hans-Peter Briegel?); “Ringrazio Sebastiani e Delli Carri per avermi scelto. È motivo d’orgoglio essere qui. Sono legato a questa piazza” (su questo non ci piove); “Sul mercato? Vediamo prima la squadra da qui a gennaio e poi vedremo cosa fare”. Ottimismo della volontà e pessimismo della ragione.

Alla notizia dell’ingaggio di Bergodi la piazza pescarese non ha certo stappato lo spumante delle riserve migliori.

A Cristiano Bergodi vanno gli auguri di buon lavoro da parte di noi di Ozio Magazine. Sperando che ci sorprenda tutti, anche i più scettici. E sempre forza Pescara.

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