LOFT DOESN’T CRY, SABATO C’E’ IL TRIBUTO AI CURE

Amate le sonorità new wave, post-punk, dark? Vi ritrovate spesso sotto la doccia a canticchiare, se è venerdì, “Friday, i’m in love”; oppure, se state a letto e vi sentite un po’ come Gregor Samsa ne La Metamorfosi di Kafka, “Lullaby”?

Allora è ineludibile per tutti voi, che pure non avete mai osato truccarvi e cotonarvi come sir Robert Smith, fare un salto al Loft 128 di Spoltore, sabato sera, dove si terrà un concerto-tributo ai The CureJustlikeCure, si chiamano così i musicisti omaggianti, provengono dall’underground romano e chi li ha già visti suonare assicura sulla loro assoluta specularità al modello originale.

Stefano Esposito – voce/chitarra; Andrea Moriconi – chitarra; Francesco Guarnaccia – tastiere; Daniele Zampa – basso; Matteo Moriconi – batteria, hanno dato vita al progetto nel 2006. Da allora è stata una progressione di concerti e di consensi. E nel 2010 hanno avuto l’onore di aprire il concerto romano dei LEVINHURST, di Lol Tolhurst e Michael Dempsey, band composta da due dei tre fondatori originali dei The Cure.

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