LA FESTA DEL PRESENTE

La Festa del presente lo è in entrambe le accezioni: quella di celebrare il momento presente e quella di una festa in cui tutti fanno e ricevono regali.
E’ una festa in cui, dall’alba al tramonto, nella prima domenica d’estate, su un colle panoramico che affaccia sulla piana di Lucca, nella Torretta di Porcari (un’estesa zona demaniale di prati e boschi che domina la Piana di Lucca su tre lati), le persone si incontrano per regalare cose, servizi, lezioni, conferenze, spettacoli, storie.
L’idea è quella di un giocoso, edonistico e conveniente ribaltamento temporaneo del meccanismo base dei rapporti economici: quello di pretendere sempre qualcosa in cambio di qualcosa. Un gesto collettivo di mite sovversione che viene a creare una situazione da cui tutti sono destinati a uscire più ricchi, senza che sia circolato denaro e il PIL sia dunque cresciuto di un solo centesimo.

L’unica regola della Festa del presente è quella di dare senza avere nulla in cambio. Non ci deve essere scambio, non ci deve essere baratto, non si può in alcun modo usare denaro.

Deve essere un’occasione in cui si può offrire da bere o da mangiare, si possono regalare marmellate, frutta, verdura, abiti, libri, mobili e cianfrusaglie, si possono fare consulenze e ripetizioni, tenere lezioni sugli argomenti più vari, tenere conferenze, organizzare dibattiti, presentare opere, tagliare i capelli, fare massaggi, e contemporaneamente si può beneficiare di tutto questo. Una situazione che mette in discussione l’idea che il denaro sia l’unico modo per misurare la ricchezza e contemporaneamente l’occasione per darsi, non solo simbolicamente, una mano regalando ciò che si può a chi lo gradisce e soprattutto a chi ne ha bisogno.
Una performance collettiva che è al tempo stesso un gesto politico e un regalo che la comunità fa a se stessa.

Sono previsti spazi dedicati per dibattiti e interviste, conferenze e spettacoli e un numero imprecisato di spazi autonomamente gestiti dai partecipanti.

A fine giornata le cose rimaste saranno a disposizione della associazioni di volontariato. Il rimanente sarà differenziato e smaltito dall’ASCIT, azienda modello nel trattamento dei rifiuti.

Per coerenza con i contenuti, la manifestazione non disporrà di denaro e non verrà utilizzato denaro in alcuna fase della sua organizzazione. Non sarà possibile fare donazioni per sostenerla e chi collabora lo fa interamente a proprie spese.

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