IL ROCK E LA SUA TERZACORSIA

I Terzacorsia in veste Floyd stasera sbarcano in concerto a Chieti, specificatamente allo Stammtisch.
Appuntamento che vi caldeggiamo, perché i Terzacorsia sono un gruppo storico del panorama musicale abruzzese. E forse la band col maggior numero di concerti all’anno dalle nostre parti, e anche questo significherà qualcosa.

Brillantemente guidati da Gianluca Di Febo, hanno cominciato omaggiando il repertorio siderale dei Pink Floyd, e per certi versi questa vocazione resta una pietra d’angolo delle loro esibizioni del vivo; ma via via hanno aperto anche alla realizzazione di proprie canzoni autografe, sentite e personali, che li stanno proiettando verso nuovi scenari. Oltre che suonare ormai in gran parte del centrosud, recentemente due loro singoli, “In un momento” e “Riflesso”, sono stati e continuano a essere trasmessi in tutte le emittenti Rai; e “In un momento” è tra le prime venti su “U-Zone”. «Ormai siamo una rockband indie a tutti gli effetti», dice Gianluca Di Febo, musicista dalle mille risorse: c’è sempre lui dietro il progetto “15 Step”, ardimentoso ma riuscito tributo ai Radiohead.

Adesso i Terzacorsia (Di Febo vocal e piano, Giuseppe Cantoli guitar, Nicola Di Noia bass e sinth, Alessio Palizzi batteria) sono al lavoro sul loro nuovo disco, che uscirà a febbraio. «Avrà un suono più definito, rotondo e coeso, rispetto al nostro primo disco dell’anno scorso, che tendeva al pletorico – continua Di Febo -. E il nostro nuovo lavoro suonerà più introspettivo, quasi minimalistico».

I Terzacorsia sono musicisti sognatori ma pragmatici, per certi versi, autarchici: in questi tempi afasici, si registrano e si producono tutto fai-da-loro. E a differenza dei molti vendono anche: su iTunes, e nel loro neverending tour.

 

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