Michele Laganà, luogotenente della Tavola di Riccione e presidente dello Yacht Club Europa, e Francesco Di Filippo, presidente dell’Assonautica Italiana di Pescara: sono loro i due temerari che rifaranno, dopo cinquant’anni, per i centocinquant’anni della nascita di Gabriele d’Annunzio, il cosiddetto Raid Nautico.
Si parte domani mattina alle 10.30, sabato, da Pescara, con tanto di cerimonia istituzionale e artistica; si arriva il 7 maggio a Gardone Riviera, dove il Vate trascorse l’ultima parte della sua esistenza; in mezzo, saranno toccate altre città “dannunziane” (Ancona, Riccione, Ravenna, Comacchio, Ferrara, Mantova, Peschiera del Garda).
L’impresa originaria fu effettuata nel 1963 dal maestro Luigi Baldacci e da Romano Di Bernardo (allora D’Annunzio compieva cent’anni virtuali) a bordo del motoscafo Mizar II (di 4 metri e 70); stavolta invece toccherà al motoscafo Ghibli, di 4 metri e 20.
Non mancherà una cerimonia dell’acqua, di leghista memoria: un’ampolla contenente acqua della Casa Natale di d’Annunzio sarà recapitata a Gardone a Giordano Bruno Guerri, presidente della fondazione “Il vittoriale degli italiani” (nonché ben pagato super-consulente artistico del Comune di Pescara).
Segno dei tempi, l’Impresa sarà postata in tempo reale su Facebook. E d’Annunzio, che chiese di esser seppellito alla foce del fiume Pescara “per non dormire mai”, di certo oggi farebbe furore, di notte, sui social network (soprattutto in chat).