IL DOODLE CHE SUONA IL MOOG

Fenomenale il doodle di oggi di Google, che omaggia il 78° anniversario della nascita di una delle figure più influenti della musica popolare del ventesimo secolo: Robert Moog, il padre del sintetizzatore omonimo (“Moog”) e quindi, della musica elettronica. Un doodle quantomai cinetico e interattivo: tutti noi possiamo suonarlo e sentirci, per dirla con gli Air, degli “electronic performers“. Basta fare click su uno dei tasti ed ecco che il sintetizzatore Moog/doodle Google prende vita: gli utenti più smaliziati riusciranno anche a settare a loro piacimento tutti i potenziometri disponibili, e a registrare la propria esecuzione, magari anche a socializzarla seduta stante sul social network Google+.

Robert Moog, nato il 23 maggio del 1934 a New York e morto ad Asheville il 21 agosto del 2005, ingegnere elettronico, inventò il fatidico sintetizzatore a tastiera nel 1963, e lo strumento divenne dopo pochi anni un must nella scena del rock progressivo (in Italia, la prima band a utilizzare il moog fu la Pfm, in “Impressioni di settembre”). Successivamente, tra i ’70 e gli ’80,  l’uso del sintetizzatore Moog è dilagato, piacevolmente.

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