EL RITORNO DEL BOTELLÒN

(Il Botellòn è una Festa giovanile spagnola che da un annetto sta prendendo piede anche in Italia. Funziona così: una massa di giovani si dà concentramento in qualche posto, attraverso il passaparola dei social network; ognuno porta birre, vino o superalcolici da casa; e ci si sbronza individualmente, collettivamente. Nient’altro. L’estate scorsa anche a Pescara si sono svolti ben due botellòn. Il loro successo è stato frastornante: diecimila partecipanti. Questa sera dalle 21, alla Madonnina di Pescara, il terzo atto).

Ci siamo. Manca poco all’ora X. E’ cominciato il count-down. Tutto pronto per il B-Day. In mezz’ora l’evento creato a bella posta su facebook aveva già raccolto un migliaio di partecipazioni, e qualche migliaio di mipiace. Portate tutti il vostro corpo, e se volete, anche la vostra mente. Portate tutti il vostro alcol, e se volete, anche un po’ di pane e olio. Nessun buttafuori all’ingresso! Libertà è partecipazione! Il risparmio è garantito! Il fegato, è mio, e lo gestisco io! Paghi solo quello che spendi nel reparto vinelli sintomatici del discount; o non paghi niente, se quello che porti lo hai preso in dispensa di nascosto o contrabbandando che ti sarebbe servito per un banchetto equo e solidale a favore delle vittime delle birre analcoliche.

Raccomandazione n. 1: Non portate musica, specie se ricercata, altrimenti vi tocca l’aranciata!  2: Non ditelo in giro attraverso i vecchi mezzi di comunicazione di massa, perché noi siamo moderni, perché noi siamo il futuro, pratichiamo la segretezza carbonara rivoluzionaria di massa, noi incubiamo il germe della rivolta giovanile, della #Ribellion. 3: Infatti noi comunichiamo solamente attraverso facebook e twitter, dove nessuno può spiarci, intercettarci, braccarci, blandirci, irreggimentarci. Noi siamo una grande lista civica, etilica.  Noi siamo per la politica empirica. La corruzione, il ponte sullo Stretto, e tanto bla-bla-bla. La soluzione, a tutti un bel cicchetto, e un open-bar per Aldilà. 4: La partecipazione è aperta a tutti, ma naturalmente non ci fidiamo troppo di chi ha più di 35 anni: quindi, se vi ritrovate nella casistica diffidata, mettete a bollire una tisana e statevene a casa. O al massimo concedetevi un goccio di limoncello, corretto con qualche bella canna, di zucchero 5: Faremo però uno strappo alla regola per quei quarantenni o cinquantenni che ci dimostrano e ci ricordano quotidianamente, col loro esempio di vita, di non aver mai tradito la Causa; di essere un po’ nostri fratelli maggiori: gente senza peli sulla lingua, combattenti con posto fisso o con un bel gruzzolo di appartamenti di famiglia, capaci ancora di bere alla calata e che sui social network fanno del grande giornalismo investigativo e d’opinione.

Nulla prima sarà più come prima. Tutto dopo sarà come dopo. Non c’è futuro: ma intanto, stasera, tutti alla Madonnina di Pescara, torna il botellòn.

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