Enrico Ruggeri lo ha scoperto e voluto sul palco del MEI di Faenza per festeggiare i propri trent’anni di carriera. Beatrice Antolini, appena ha ascoltato il suo progetto, ha deciso di unirsi a Daniele Calandra di SRI Productions per la sua prima assoluta produzione esecutiva. Lui si chiama Johann Sebastian Punk: ha poco più di vent’anni, cova piani catastrofici, è un eroe decadente intenzionato a riportare un’immagine dionisiaca di bellezza laddove questa è stata sostituita da un grigio e sordido provincialismo.
Il suo album “More Lovely And More Temperate”, anticipato a dicembre dal video natalizio “Jesus Crust Baked (https://www.youtube.com/watch?v=2cuD_qAGmzE) “, uscirà il 14 aprile per SRI Productions con edizioni Irma Records e costituisce un’enorme presa in giro dell’arte, di ciò che è diventata. Un disco fieramente arrogante e incoerente e per questo motivo risulta puro, profondo, futurista… il perfetto manifesto di un artista sfarzoso e teatrale, che ha dichiarato guerra alla spontaneità e che celebra la morte dei generi musicali.
Inoltre, sempre a proposito di indie che scotta, il 9 aprile esce il terzo album dei The Gentlemen’s Agreement, intitolato “Apocalypse Town” . Un disco realizzato interamente tramite baratto. Un concept sulla vita in fabbrica post-fordista, e su un operaio senza nome. Un album assolutamente originale, che rappresenta la naturale maturazione del percorso artistico del gruppo partenopeo. Un caleidoscopio sonoro fatto di swing, exotica, canzone d’autore, bossa, strumenti inventati e auto-costruiti.