Cesare Basile, di scena venerdì sera dopo le 22 al Qube di Pescara (in via dei Peligni),

è uno dei più grandi cantautori di nuovo tipo italiani. Dove il termine cantautore va inteso nella sua accezione più larga ed elastica, così come l’appellativo geo-musicale “italiano”: per certi versi, con la sua musica crudo-poetica e notturna e sempre assai poco indulgente con se stessa e coi “corretti stare al mondo”, Cesare Basile sembra più un crooner sempre di nuovo tipo per un terzo americano, per un terzo francese e infine francese.

Attivo fin dagli anni ottanta, nel roster Mescal nei novanta e autore di album fondamentali come “Hallequin Song” e “Sette pietre per tenere il diavolo a bada”, per chi non lo conosce ancora, domani sera Cesare Basile delizierà perturbando.

Ingresso al concerto con la formula UP TO YOU (paghi quel che ritieni giuusto).

Ad aprire le danze, il progetto Oslo Tapes, ovverosia Mauro Spada e Marco Campitelli.

A seguire Umberto Palazzo dj.
Consumazione obbligatoria e quarta gratis.