C’È CINASKI NEL GRAN FINALE DI MONTESILVANO SCRIVE

Gran finale oggi dalle 18, a Palazzo Baldoni, per Montesilvano Scrive, la sempre più brillante kermesse letteraria inventata e portata avanti da Alessio Romano. Noi di Ozio Magazine quest’anno ne siamo media partner.

Montesilvano Scrive: un format che nel suo specifico sta contribuendo a conferire un’anima a una città che di un peso specifico interiore, fino a qualche tempo fa, sembrava poterne fare bellamente a meno.

Erano partiti in 166 e sono rimasti in sei: chi si aggiudicherà, oggi, il bramato viaggio di una settimana a Torino in occasione del Salone del Libro? Chi vincerà il Match d’Autore definitivo?  Patrizia Giuliani (“La denuncia”), H.J. Iezzoni (“30 luglio”), Marco Neroni (“Ovunque sia”), Stefano D’Elia  (“Non potevamo fare altro”), Paolo Sola (“Domani niente sarà più lo stesso”) o Jacopo Lupi (“L’amore in ascensore”)?

E subito prima sempre a Palazzo Baldoni deflagherà lo spettacolo “Chiedo asilo poetico”. Un récital a partire dalla raccolta poetica di Vincenzo Costantino “Cinaski” (un po’ il Bukowski italiano, noto altresì per essere il compagno di scorribande letterarie live di Vinicio Capossela), sospinto anche da stralunati strumenti – una sega musicale, degli strumenti giocattolo ma anche un pianoforte – suonati dal vivo. «Sul solco della beat generation, verso la fine del postmodernismo in una prospettiva poetica che rintraccia le modalità dello stand up theatre di matrice anglosassone come della slam poetry statunitense, un assolo del poeta Cinaski, poeta, narratore, reader e neo-comunicatore. Scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Costantino “Cinaski” con l’ausilio musicale di Francesco Arcuri».

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