CARI AMICI AMERICANI

Cari amici americani che ci liberaste dal nazifascismo sessantatre anni fa e che per il secondo anno consecutivo risbarcherete in massa nella nostra bellissima regione grazie al volo Pescara-New York:

benvenuti (welcome), complimenti (compliments) per la vostra rinnovata scelta, non ve ne pentirete, vedrete, tvb a tutti voi (all).

Non che ve ne foste mai andati via completamente. Le basi militari. E Ustica. E Gladio. E Mc Donald’s. E Microsoft.  E i Multiplex. E Paris Hilton. E Scientology. E gli ufologi. E la cocaina (un po’ come la nostra ventricina).

Ma questa è propaganda vetero-marxista, e in Italia il partito comunista non è mai esistito, lo ha garantito il direttore di Reteotto Pasquale Pacilio, che di giorno lavora alla Regione e di sera sta sulla notizia, è un simpaticone porta i capelli cotonati ed è spesso in prima linea nei villaggi turistici dei teatri di guerra (un po’ come il vostro Dan Rather).

E qui in Abruzzo sono nati l’ex presidente del Senato Franco Marini il pianista Enzo Cantagallo e il porno-attore Rocco Siffredi (un po’ come  il vostro John Holmes).

E qui da noi al Concertone del primo maggio nell’Area di Risulta si esibiscono i Nomadi (un po’ come i vostri Grateful Dead, con un parcheggio al posto dell’Isola di Wight e col vino di Tollo al posto dell’Lsd).

E qui in Abruzzo è nato il poeta-soldato Gabriele D’Annunzio (un po’ come il vostro Hemingway, col conflitto a mano armata di cocomero tra Pescara e Castellamare al posto della guerra civile di Spagna). (E coi giochi dannunziani al posto del rum).

E qui da noi una popolazione intera si ferma dinanzi a Eventi Assolutamente Epocali, il Festivalbar a Chieti, il Karaoke a Pescara (un po’ come il vostro sbarco sulla Luna).

E qui in Abruzzo la povertà è stata completamente debellata, perché fioccano buffet ipercalorici in Tempi Perennemente Elettorali.

E qui da noi tutti gli alberghi sono esauriti da quattro anni in vista dell’inaugurazione del Bicchiere di Vetro di Toyo Ito a Piazza Salotto.

E qui in Abruzzo abbiamo una marea di nuovi Musei e Auditorium che ospitano congressi dei bancari e mostre del fiore.

E qui da noi abbiamo ex punk in carriera che hanno smesso ogni ideale e le spille da balia, per un pugno di gettoni di presenza.

E qui in Abruzzo il potere pubblico non è mica un pezzo di ghiaccio, cari arguti amici americani che avete creduto a Bush, e nei concorsi pubblici vince sempre il merito prestabilito, e siamo la regione dei parchi, della buona cucina, della criminalità zero, della disoccupazione zero, dei poli sanitari privati d’eccellenza, del Rotary, delle rotatorie, delle spiagge più sensuali al mondo che di notte si trasformano in un’immensa discoteca a cielo aperto, un po’ come la vostra California, infatti ascoltiamo radio California (e radio Ketchup).

Cari amici americani che ci liberaste dal nazifascismo sessantatre anni fa e che per il secondo anno consecutivo risbarcherete in massa nella nostra bellissima regione grazie al volo Pescara-New York:

se ci invitate a New York, e non a Guantanamo, ci facciamo un pensierino, promesso (we promise you).

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