Bob Dylan, al secolo Robert Allen Zimmerman, torna in Italia.

Ed è sempre evento.

Il poeta eternamente candidato al Nobel, l’antidivo mai prigioniero del suo stesso mito, l’artista che fuse la controcultura del Greenwich Village con l’epopea di strada degli hobos, prosegue da tempo immemore il suo Neverending Tour.

Che nei prossimi giorni tocca, in tre tappe, la nostra Penisola.

Per la prima volta in Teatro a Milano, e poi a Roma e Padova,

sempre in location dall’atmosfera raccolta,

in cui gli spettatori potranno condividere con l’Artista una serata, chissà, irripetibile.

Appuntamento il  2-3-4 novembre al TEATRO ARCIMBOLDI di MIlano;

il 6 e 7 novembre all’ATLANTICO di Roma;

l’8 novembre al GRANTEATROGEOX di Padova.

Gli ultimi album di Bob Dylan, incluso il suo più recente“Tempest”, sono stati universalmente acclamati, toccando nuove vette di successo commerciale e critico.

Grammy, numeri uno in classifica e onori d’ogni tipo.

Mr. Tambourine Man, varcata la boa dei settant’anni, appare più in forma che mai.

Ebbe a dirlo lui stesso, d’altronde: “Chi non è occupato a risorgere, è occupato a morire”.

E Bob Dylan, mille volte dato per morto, mille volte risorto,

a scendere dal suo scintillante tour senza fine non ci pensa proprio.

Per la nostra festa.