Uno degli hashtag di punta oggi su Twitter in Italia, è #orarisocial. Dalle prime ore dell’alba è in atto una serrata discussione incrociata, cinguettando tweet, su quali siano le fasce orarie preferenziali da riservare all’utilizzo di Facebook, e degli smartphone, e dei tablet, e dello stesso twitter, e della inossidabile posta elettronica, e del caro vecchio blog, e della giurassica televisione. Ricordiamo che gli hashtag sono delle convenzioni “razionalizzanti” introdotte dagli utenti di twitter: subito dopo il simbolo cancelletto, si scrive una parola o una frase chiave che raggruppa, progressivamente, tutti gli inesauribili tweet postati su quel determinato argomento, che è tra i temi centrali, uno dei principali leit-motiv della giornata in corso.
Eccovi un’antologia (momentanea) di #orarisocial.
“Possibile che Twitter sia più per la mattina e Facebook per la sera? #orarisocial” qui la mattina in metro, lì la sera sul divano”.
“Twitter la sera per commentare i programmi televisivi, fb al pomeriggio #orarisocial“.
“Mattina e pause di lavoro random. La sera ultimamente poco, pochissimo Facebook, causa stanchezza e famiglia #orarisocial”.
“Twitter il cornetto, Facebook la tisana“.
“Vale per gli uomini, noi donne, purtroppo o per fortuna, siamo multitasking perciò cornetto e tisana #orarisocial“.
“Per i tossici della politica USA Twitter mattutino per il briefing transatlantico”.