PASTICCERIA ROMA, THE WALL OF BEAUTY

Lei somiglia a una Angelina Jolie giovane e il suo debutto televisivo ha lasciato il segno: ha sprigionato carisma, naturalezza, simpatia. Lui sembra un redivivo Tom Cruise di trent’anni fa, e ha conquistato il pubblico con il suo sguardo limpido e il suo savoir-faire riflessivo. L’ultima puntata stagionale di The Wall, il quiz del tardo pomeriggio condotto da Gerry Scotti su Canale 5, ha visto protagonista una coppia di ragazzi di Pescara che di certo non sono passati inosservati. Lei si chiama Francesca Di Lauro, ha 23 anni e, per gli appassionati di fatti astrologici, è del segno del Toro; lui si chiama Andrea Roma, di primavere ne ha 26 ed è un Gemelli. Segni particolari, belli come due attori di Hollywood. E nella trasmissione di domenica 7 gennaio hanno vinto quasi settantamila euro.

Sposi da qualche mese in un’epoca in cui si convola a nozze sempre di meno, e sempre più tardi, Francesca e Andrea sono due ragazzi dediti al lavoro, che fanno sacrifici. E l’abnegazione paga: a 26 anni, Andrea è già un pasticcere affermato. La rivista del Gambero Rosso ha da poco consacrato il suo panettone artigianale “Corrado Roma” come il più buono d’Italia. E dire che aveva studiato alla Bocconi di Milano, prima di laurearsi in Economia e Management nella sua terra natia. No, non ha voluto interrompere il sogno spezzato del papà Corrado, un ex calciatore e allenatore con la passione per la pasticceria molto amato nella sua città, morto a soli 40 anni in un incidente di auto. E ha così deciso di perpetuarlo, inaugurando a Montesilvano (Pescara), un anno fa, il bar-pasticceria Roma. Un delizioso posto delle creme, una caffetteria del gusto che gestisce con sua moglie “e stiamo pensando di aprire un blog gastronomico, con tanto di tutorial” mi dice Francesca. Il giorno stesso della vittoria a “The Wall”, dopo un breve brindisi con parenti, amici e avventori occasionali, Andrea si è chiuso come sempre in laboratorio, dall’una e mezzo di notte alle undici inoltrate del mattino, per sfornare lievitati da colazione e pasticcini freschi.

Come è nata la vostra partecipazione al programma di Gerry?

Francesca: “Eravamo a casa di mia nonna e a un certo punto Andrea si è isolato, su Canale 5 stava passando in sovrimpressione la pubblicità di The Wall e senza comunicarmi nulla ha mandato una mail alla redazione del programma. Morivo dalla paura prima di andare in onda, ma una volta entrati in studio mi sono decisamente sciolta. Anzi, mi sono proprio divertita. Gerry poi è uno che ti mette davvero a tuo agio. Mi ha anche detto, per sdrammatizzare e rassicurarmi: ‘Sta’ tranquilla, ché il tuo primo piano è meglio di quello di Belen’”.

E invece come ha avuto origine l’attrazione per il mondo della pasticceria?

Andrea: “L’ho ereditata da mio padre. Aveva tanti clienti, pure nel resto d’Italia. Faceva un bel fatturato. A detta di tutti, un gran lavoratore, con un lucente passato segreto: a 14 anni era stato praticamente comprato dalla Juventus, ma ha deciso di lasciar perdere, di non migrare al nord per amore della sua futura coniuge, mia mamma Roberta. Anch’io ho giocato a calcio, nella primavera del Pescara, e anch’io ho smesso presto. I miei avevano un laboratorio, producevano panettoni e colombe. Tre giorni di lievitazione con lievito madre (che adesso ha vent’anni di vita, lo rinfreschiamo ogni giorno) e frutta candita di primissima scelta. Poi nel 2004 è avvenuta la disgrazia. Io, appena ho potuto, ho ripreso il discorso interrotto di mio padre. E l’anno scorso abbiamo avviato il punto vendita. Il panettone? Per realizzarlo, continua ad aiutarmi mia mamma Roberta, insieme a mia sorella Rossella. Il mio mentore è stato un pasticcere dei Colli di Pescara: mi ha preso a cuore insegnandomi gratuitamente il mestiere. Il mio pasticcere ideale? Igino Massari”.

Francesca: “Pensa che io sono celiaca!”.

Come investirete la ricca vincita a The Wall?

Nella nostra attività. Contiamo di ingrandirci e di aprire fuori regione” rispondono entrambi.

Ma tu, Francesca, hai mai pensato di provarci col mondo dello spettacolo?

“Prima dovrei studiare, recitazione o altro. In tv mi sono rivista un po’ impacciata, anche se i più sostengono il contrario. Alla fine mi sono lasciata andare e mi sono sentita a mio agio. Tant’è che a un certo punto volevo lanciarla io stessa la pubblicità…”.

Come vi siete conosciuti?

Francesca:La prima volta che ci siamo visti, io avevo sei anni e lui dieci. Ci siamo rincontrati tanti anni dopo, al mare. Io avevo diciott’anni e lui ventidue. Non ci siamo riconosciuti. La sera lui mi ha chiesto l’amicizia su Facebook e mi sono ricordata chi era. Il resto è amore”.

Andrea: “E dolcezza”.

 

 

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