DORIANA ROIO, LA STILISTA CHE VESTE LE SOPRANO D’OPERA

Sarà la stilista Doriana Roio a vestire la soprano Donghee Han nella sua prossima stagione concertistica, che la vedrà esibirsi da protagonista, a partire dal prossimo dicembre in Corea del Sud, a Seoul, e poi in Europa.

«Per il primo concerto a Seoul – racconta la stilista – Donghee, una stella nel firmamento internazionale della musica lirica, indosserà un abito che ho progettato ispirandomi al cielo della notte: velluto nero e cristalli Swarovski con stola in visone bianco rigorosamente ecologico. Il velluto è uno dei tessuti più pregiati, chic e sofisticati, simbolo del lusso, indossato in passato esclusivamente da regine e principesse. Creare abiti per Donghee sarà un’esperienza straordinaria. Sono entrata in contatto con una dimensione cosmopolita ed entusiasmante caratterizzata dall’impeccabilità nei tempi e nei dettagli e dalla possibilità di imparare moltissimo da culture diverse da quella italiana».

Soprano, nata a Seoul, Donghee Han ha studiato tra la Corea, la Germania e l’Italia.

Vincitrice  di Concorsi internazionali, ha già ricoperto il ruolo di Erste Dame ne “Il Flauto Magico di Mozart”, della Madre in “Hänsel und Gretel” di Humperdinck, di Dido nel “Dido and Aeneas” di Purcell, di Mimì ne “La Bohéme” di Puccini, di Fiordiligi in “Così fan tutte” di Mozart, di Lauretta nel “Gianni Schicchi” di Puccini, di FünfteMagd in “Elektra” di Strauss presso il Badisches Staatstheater Karlsruhe, il Schwetzinger Festspiele e in altri teatri tedeschi.

In Abruzzo ha preso parte alla tournée delle “Nozze di Figaro” (contessa), “Così fan tutte” (Fiordiligi), “Don Giovanni” (donna Anna) e ha tenuto il concerto finale dei Giochi del Mediterraneo.

«Donghee – conclude Doriana Roio – è una professionista di grande talento, molto scrupolosa e concreta, amante della moda e della raffinatezza. Il nostro viaggio è solo all’inizio, ci aspettano molte tappe sia in Corea che in Europa, e io sono molto entusiasta all’idea di vestire una donna splendida e di talento come lei, portando il lusso made in Italy, anzi made in Abruzzo anche in altre realtà europee e internazionali come quella coreana».

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