Si aggiungono quattro concerti italiani al “Qu’ART de Siècle” il tour europeo che celebra i venticinque anni di avventure musicali di Vinicio Capossela.
Ad ospitare questi concerti speciali saranno quattro dei più prestigiosi teatri italiani, in cui Capossela non si è mai esibito: il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Teatro dal Verme di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia e il Teatro dell’Opera di Roma.
Partito lo scorso 5 ottobre dal teatro Les Bouffes du Nord di Parigi con un tutto esaurito, Qu’ART de Siècle festeggia il vincolo di Vinicio Capossela con l’arte altisonante per natura, la musica.
Un quarto di secolo bello e buono, un arco di tempo teso e vibrante, a scoccare parole: 14 dischi, centinaia di canzoni, migliaia di concerti e poi romanzi, documentari, racconti, infiniti progetti e un disco in uscita.
Un lungo percorso, umano e artistico, evocato per tappe salienti in un breve tour europeo – che ora diventa anche italiano – con ospiti speciali incontrati lungo il cammino: Mario Brunello, Pascal Comelade, Marc Ribot, Victor Herrero, i Cabo San Roque, La Banda della Posta, Manolis Pappos, Dimitris Mistakidis e l’Orchestra Maderna sono mirabili capoversi di alcune delle pagine più entusiasmanti di tutta la vicenda.
Questo tour racconta una storia, e ogni concerto è un capitolo a parte, l’unicità di queste esibizioni consiste nella loro differenza, un personale canovaccio musicale la cui integrità è garantita dalle variabili, un repertorio che sarà ogni volta diverso, scelto con cura per rispetto al luogo, agli ospiti e alla memoria.
Il Qu’art de Siècle italiano parte il 15 novembre dal Tetro Massimo Bellini di Catania – in collaborazione con Efestiade – con il concerto per pianoforte e voce dal titolo “Solitudini”, prosegue il 12 dicembre al Teatro dal Verme di Milano con “Coup de canon!! Canzoni a manovella”, il concerto che celebra un altro anniversario – i quindici anni dall’uscita del disco “Canzoni a Manovella”, eseguito per l’occasione in versione integrale – per arrivare il 20 dicembre al Teatro La Fenice di Venezia con il concerto “Naufragi”, che vedrà la partecipazione straordinaria del violoncellista Mario Brunello, e chiudere in bellezza il 21 dicembre al teatro dell’Opera di Roma insieme all’Orchestra Maderna diretta da Stefano Nanni con il concerto “Fantasmagorie”.
Sonetti, serenate, marcette, gran balli, classici dimenticati, lamenti e pezzi di profondità. Brani corali e d’euforica solitudine. Uno spettacolo di grande varietà. Ogni esibizione è una vera sorpresa, date uniche e irripetibili. Come questi 25 anni, passati, a cambiare d’abito per non cambiare pelle. |