IL RITORNO DI P.J. HARVEY IN ITALIA

La regina indiscussa del rock arriva in Italia, dopo le due trionfali date autunnali, reduce dal successo dell’ultimo acclamato album “THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT”, uscito nel 2016 per Island Records (Universal Music)

Per un’unica tappa, 

il 25 AGOSTO a TORINO.

Via Cigna 211, Parco Sempione – Torino
Apertura Porte: ore 18:00 – Inizio Concerti: ore 19:00
INGRESSO: EURO 25 + d.p.

Info: www.todaysfestival.com

Prevendite disponibili da venerdì 10 marzo alle 12:

www.ticketone.it, call center 892 101

www.vivaticket.it, call center 892.234

“THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT” trae ispirazione dai numerosi viaggi intrapresi da Harvey, che, nel corso di un periodo di quattro anni, ha viaggiato tra il Kosovo, l’Afghanistan e gli Stati Uniti. E’ stato registrato alla Somerset House, il centro culturale più importante di Londra, dove Harvey, la sua band, gli ingegneri del suono e i produttori Flood e John Parish, hanno lavorato a tutte le fasi del disco in uno studio di registrazione appositamente costruito dietro ad un vetro per consentire al pubblico di osservare ciò che succedeva all’interno.

“Quando scrivo una canzone visualizzo l’intera scena – afferma Harvey – Posso vedere i colori, dire l’ora del giorno, percepire lo stato d’animo, vedere il cambio di luce, le ombre in movimento, tutto è racchiuso in quella foto. Raccogliere informazioni da fonti secondarie era troppo lontano per comprendere appieno quello che stavo cercando di scrivere. Volevo annusare l’aria, sentire la terra e incontrare la gente dei paesi di cui ero affascinata”.

“THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT” nono album della sua carriera arriva dopo il clamoroso successo di “Let England Shake”, disco vincitore del Mercury Prize nel 2011 e album dellanno per uninfinità di riviste tra cui The Guardian, NME, Mojo, Uncut, Washington Post, in cui PJ contemplava l’Inghilterra, il suo paese, per raccontare cosa stava accadendo nel resto del mondo ed in cui per la prima volta si cimentava con il delicato tema della guerra, facendolo così bene da ricevere la proposta di diventare corrispondente nelle zone calde per il suo Paese per l’Imperial War Museum!

Nella sua lunga carriera Pj Harvey ha collaborato con numerosi dei musicisti più rilevanti degli ultimi decenni: da Thom Yorke a Nick Cave, da Tricky a Björk, da Howe Gelb ai Violent Femmes. Ha lavorato al fianco di Josh Homme (Queens of the Stone Age) nel suo celebre progetto del 2003 ‘Desert Sessions’ e di Mark Lanegan nel suo album solista ‘Bubblegum’. Ha inoltre scritto, registrato e prodotto il materiale per l’album Before The Poison di Marianne Faithfull nel 2004.

Il live costruito con una drammaturgia dove interiorità, storia, rock e ricerca trovano un equilibrio perfetto. Accompagnata da una “marching” band di 9 elementi, tra i quali il fedelissimo John Parish e Mick Harvey e i nostri Alessandro “Asso” Stefana e Enrico Gabrielli

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