IL JAZZ PLASTICO DI MICHELE DI TORO AL MASSIMO

Originario di Sant’Eusanio del Sangro, nato nel 1974, Michele Di Toro dà alle stampe un nuovo cd, “Echolocation“, che sarà presentato in anteprima nazionale domani mercoledì 29 dalle ore 21 presso il Teatro Massimo di Pescara. L’11 marzo, invece, è prevista la fatidica rentrée di Di Toro al Blue Note di Milano, lo storico locale dove il pianista abruzzese è di casa.

Echolocation” si dipana in tredici brani suonati estemporaneamente e incisi di getto. Ed è sicuramente un bel sentire, dalle mille sfumature cromatiche.

Michele Di Toro è un jazzista piacevolmente sui generis, perché ama mescolare e far collidere generi musicali a volte anche molto distanti tra di loro, ricodificandoli in propulsione jazz. Mozart e Chopin, Beethoven e Liszt, Duke Ellington e John Cage, possono coesistere pacificamente nel suo caravanserraglio sonoro, governato con mano ferma e sensibilissima.

Diplomatosi al Conservatorio di Pescara, Michele Di Toro si è poi perfezionato presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, piazzandosi sempre ai primi posti. Nella sua intensa e febbrile attività concertistica spazia tra i generi: musica classica, latina, folkloristica, pop, ma è la musica afroamericana il suo terreno elettivo. Predilige i contesti del trio e del piano solo. Suona nelle più prestigiose manifestazioni e sale-concerti del mondo. Maurizio Pollini, per intendersi, è un suo fan.

Ascoltare per credere mercoledì 29 sera al teatro Massimo.

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