Brutto episodio allo stadio Olimpico di Roma, si legge sulla grande stampa nazionale, prima dell’inizio della finale di Coppa Italia Juventus-Napoli. L’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della cantante Arisa è stata infatti platealmente fischiata, e senza soluzione di continuità. “Incivile e barbaro” il pubblico. Boati di riprovazione da parte di destra e sinistra. Si attende un monito del presidente della Repubblica.
Poi alla fine qualche applauso si è anche sentito. Ma Arisa è tipa caparbia e impermeabile, tant’è che alla fine ha anche levato la coppa Italia al cielo.
In attesa di eventuali moniti, o di nuovi aumenti del costo della benzina per rappresaglia, il presidente del Senato Renato Schifani ha commentato: «I fischi all’inno di Mameli sono incivili, inaccettabili e mi hanno sconvolto: credevo che in una giornata come questa il Paese potesse dimostrare di unirsi sotto un Inno che è sinonimo di solidarietà, e non che si potesse dar luogo a gesti del genere».
p.s. Ma per intonare l’inno nazionale durante la partita tricolore dell’anno, proprio non esisteva un cantante, una cantante o un gruppo leggermente più autorevole di Rosalba Pippa in “arte” Arisa?