Mercoledì 26/06/2013.
Luogo: la Cavea dell’Auditorium di Roma.
Chi: Franco Battiato, Claudio Rocchi&Gianni Maroccolo.
Titolo della serata:
“Aria di Rivoluzione“.
Giorni fa mi accingevo a scrivervi un articolo di presentazione a questo live-evento, sospinto da certe mie letture recenti, concentrate sulla musica più o meno militante, sempre d’autore, degli anni settanta… quando oggi è piombata la notizia:
Claudio Rocchi, tra i cantautori più originali dei ‘7o italiani – sponda poesia-misticismo-India vera, più che metropolitana-creatività febbrile e a 360 gradi, anche in questi ultimi anni – è morto.
A soli 62 anni.
E si è spento da par suo, nonostante fosse malato da tempo: lavorando a mille e uno progetti, dal suo letto d’ospedale, a partire dalle scadenze più prossime, come il concerto suddetto.
Che adesso non sappiamo più se si farà, e se così fosse, sarà sicuramente dedicato al ricordo di Claudio Rocchi.
Il suo “Volo magico numero 1” è di gran lunga uno degli album del cuore di chi vi scrive.
Claudio Rocchi è stato anche un amico di lunga data di Franco Battiato. Pietra d’angolo di certa musica indipendente, cantastorie visionario e messaggero psichedelico e spirituale, che all’attività di cantautore ha sempre accostato uno spirito da ricercatore sperimentalista che lo ha visto negli anni allestire performance multimediali centrate su elettronica e applicazioni digitali audiovideo.
Addio, Claudio.