Si corre sulla “route 66” al  jazz club Kabala di Pescara.  Un racconto sempreverde e sempre mitico affidato alla “alla star band” della cantante romana Elisabetta Antonini, di scena giovedì 20 febbraio alle 20.45 al Caffè Letterario in via delle Caserme a Pescara (ingresso riservato ai soci).

Con lei sul palco, nomi sicuri della scena jazz (o jazzy che dir si voglia) italiana, come Francesco Bearzatti (sax tenore clarinetto), Luca Mannutza (pianoforte), Francesco Puglisi (contrabbasso, e Alessandro Paternisi (batteria).

Elisabetta Antonini è tra le voci più apprezzate del panorama delle vocalist jazz (e non solo) contemporanee: dal bebop al funk, passando per i colori della West Coast, l’improvvisazione pura e l’avanguardia degli anni ’60.

La serata del Kabala avrà come filo conduttore la Beat Generation.

“L’idea è nata dopo una serata in cui mi chiesero di rendere omaggio a Fernanda Pivano, traduttrice e amica di molti personaggi chiave del mondo beat – ci dice Elisabetta Antonini –: certo, avevo già letto diverse cose, ma in occasione di quello spettacolo ho potuto conoscere meglio questo universo. E’ un live di ispirazione letteraria, per questo ho inserito le voci dei protagonisti dell’epoca. A volte queste voci sono stranianti, a volte sono di commento, a volte prendono la strada di una fitta conversazione. Un mondo sonoro ispirato a quei luoghi, a quei personaggi”.

Il live di giovedì è anche un progetto discografico vero e proprio di Elisabetta Antonini, intitolato “The Beat Goes On” (nome di un famoso saggio di Fernanda Pivano). Una produzione Candid Records, un’etichetta internazionale che per la prima volta inserisce un’artista italiana nel suo catalogo. Il disco, appena uscito, è distribuito in tutto il mondo.