1966 E OMAGGIO ALL’IMMENSO DJANGO REINHARDT: TUTTO AL LOFT

Questa sera dalle 21 al Loft 128 di Spoltore, en plen air, in terrazza,

torna Rockstarwars.

Al centro del jammare, stavolta, il 1966, annata mirabile per il rock: i Beatles, Nancy Sinatra, i Rolling Stones, Beach Boys e The Who vi dicono qualcosa?

E nel corso della serata il Loft offrirà la formula hamburger + birra a sei euro; dalle 21 alle 22 30 una birra costerà soltanto 2 euro.

Giovedì sera dalle 22.30 invece il Loft sfodererà una delle sue più belle iniziative degli ultimi tempi.

In concerto, infatti, il “Virtù Project Manouche“, alfieri del cosiddetto gipsy jazz, una delle varianti più godibili del jazz, fondata in riva alla Senna nei primi anni trenta dall’immortale  Django Reinhardt, apolide, nomade geo-musicale per eccellenza, chitarrista tzigano, ancora oggi, da brividi.

Compongo il Virtù Project Manouche Manuel Virtù chitarra (solista), Antonio Valoroso (chitarra ritmica), Alessandro Scanu (fisarmonica), Francesco Terra (contrabbasso), Daniele Di Pentima (percussioni), con la partecipazione straordinaria di Artenca Shehu alla voce, e della danzatrice Vittoria Iavicoli (Jolina).

L’ingresso è gratuito.

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