LA DISPERATA LETTERA APERTA DELLE EDIZIONI TRACCE

Le Edizioni Tracce, storica casa editrice pescarese, che ha da poco festeggiato i suoi 30 anni di attività, lanciano un disperato appello per la loro sopravvivenza, in una lettera aperta che vi riproduciamo integralmente.

“Le Edizioni Tracce hanno rappresentato una delle espressioni più alte dell’editoria abruzzese, ma anche nazionale e internazionale, e hanno promosso numerose e qualificate iniziative culturali. Si sono ritagliate un significativo spazio nell’ambito dell’editoria poetica, pubblicando tra gli altri alcuni dei nomi più importanti della poesia italiana e internazionale.

La crisi profonda che vede tutti oggi pienamente coinvolti colpisce in primo luogo la cultura nelle sue molteplici espressioni. L’Editoria cosiddetta minore non è mai stata florida e ha retto per la passione e la volontà di pochi idealisti. Laddove ha resistito ha garantito una presenza culturale forte, motivata e di solido spessore.

La presenza per 30 anni delle Edizioni Tracce

1) ha consentito ad un gran numero di autori, di poeti, di ricercatori, di artisti, di vedere pubblicate le loro opere, di poterle presentare e diffondere a un ampio pubblico, di partecipare a concorsi, e a mostre e rassegne editoriali nazionali, con esito positivo;

2) ha permesso attraverso l’organizzazione di eventi (mostre d’arte, letture pubbliche di poesia, concorsi letterari di prestigio, incontri nelle scuole) un’amplificazione e una divulgazione del messaggio culturale;

3) ha offerto un servizio editoriale di grande qualità a Università, gruppi e associazioni culturali;

4) ha contribuito in misura notevole alla crescita culturale e letteraria della Regione Abruzzo, inserendosi sempre in circuiti nazionali.

Tutto questo rischia di sparire in modo repentino e inatteso.

Le Edizioni Tracce, pur tra mille difficoltà, sono riuscite a continuare sempre la loro meritoria attività, grazie soprattutto allo spirito di sacrificio e di abnegazione di pochi soci e degli autori.

La crisi mondiale attuale ha rotto l’ultimo velo e anche quei pochi contributi pubblici sono venuti meno, inoltre il mercato si è ridotto repentinamente risentendo appieno della crisi nazionale e internazionale, per cui la sopravvivenza è divenuta di fatto difficile se non impossibile.

Per questa ragione chiediamo a tutti quelli che hanno avuto modo di conoscere le Edizioni Tracce e la loro continua e incessante azione culturale di darci una mano, di continuare a farci vivere, di aiutarci a superare questo terribile momento.

CHIEDIAMO A TUTTI E SENZA REMORE

un contributo sotto forma di acquisto di un libro, perché Tracce continui a vivere, continui a costituire un riferimento culturale.

Chiunque voglia potrà dare il suo contributo a partire da almeno 15 euro in su (comprensivo di qualche euro per spese di spedizione postale).

Le Edizioni Tracce per ogni contributo pervenuto invieranno un libro del loro catalogo.

Preghiamo tutti di aderire e far aderire a questo appello.

Il suddetto contributo potrà essere inviato mediante versamento sul c.c.p. n. 12621652 intestato alla Cooperativa Tracce a r. l. – Via E. Ravasco 54 a Pescara, CAP 65123, oppure bonifico bancario sul C/C n. 12621652 intestato a Cooperativa Tracce a r.l. presso BancoPosta – Ag. 4 di Pescara – Via Cavour – Pescara (Coordinate bancarie IBAN IT 64 G076 0115 4000 00012621652) con la dicitura “contributo per Edizioni Tracce”.

Ricordiamo che è necessario specificare l’indirizzo al quale inviare il libro.

Parte del contributo servirà per le spese di spedizione del libro, il resto (circa 10 euro) sarà destinato a tenere in piedi la Casa Editrice.

Ricordiamo che la nostra operatività ci permette di esaminare testi in lettura per eventuali pubblicazioni in tempi brevi, come sempre.

Certi della sensibilità di tutti, ringraziamo sentitamente”.

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