CONOSCERE PER RICOMINCIARE: LE LEZIONI DEL PROFESSOR NASUTI

Terza lezione, esemplare e coinvolgente, magistralis suonerebbe un po’ affettato, giovedì scorso ho testimoniato coi miei occhi  l’irriducibile forza espressiva, intellettuale e civile sprigionata da questo docente tra i più amati di sempre a Pescara,

stasera dalle 21 nella spartana Sala Teatro dei Gesuiti a Pescara, in via del Santuario 160. Sala-teatro che si affolla, letteralmente, di gente di tutte le età: studenti, docenti, privati cittadini, minimo comun denominatore la voglia di uscire di casa, di infrangere il particulare e le coazioni tipiche della civiltà iperconsumistica, e di tornare a socializzare cultura, idee solo apparentemente appartenenti a secoli fa.

Le sedie non sono magari il massimo del comfort, non ci sono musiche di sottofondo, non c’è uno straccio di bar, ma la sala è piena, e non vola una mosca, e poi si accende il dibattito.

La letteratura come lente di ingrandimento e chiave di lettura privilegiata della realtà. Percorsi di riscoperta, al centro autori magari misconosciuti, poco battuti dalla didattica tradizionale, ma carichi di senso: così stasera il professor Bruno Nasuti, insieme al Teatro Spoglio, parlerà di Baldassarre Castiglione e Torquato Accetto. Due scrittori nevralgici in quel secolo lunghissimo che fu il Cinquecento. Dove affonda le sue radici la contemporaneità.

Il professor Nasuti, per decenni docente di letteratura italiana al liceo Scientifico da Vinci, figura amatissima da generazioni di pescaresi, personaggio suo malgrado (con tanto di fan-club su facebook e centinaia di mipiace),

partendo da ieri, ci illumina a giorno l’oggi.

Dotandoci di strumenti interpretativi e conoscitivi per provare a immaginare e addomesticare gli sfuggenti giorni che verranno.

Conoscere per ricominciare.

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