Novant’anni di differenza separano Boris da Sharon, Sofia, Alexa, Mila, Lorenzo e Matteo. Colmati nel lampo di uno sguardo, nell’intensità arguta di un sorriso, nell’ironia di una battuta. Nella meravigliosa consapevolezza che non c’è storia senza umanità.
Boris Pahor, nasce nel 1913 a Trieste, allora porto principale dell’impero austro-ungarico. A sette anni assiste all’incendio del Narodni Dom, sede culturale principale in città della comunità slovena, esperienza che lo segna per tutta la vita, e che ricorre spesso nei suoi romanzi e racconti. Dopo aver frequentato il liceo classico presso il seminario di Capodistria, nel dopoguerra si laurea in Lettere all’Università e quindi, si dedica all’insegnamento della letteratura italiana. Arruolato e mandato al fronte in Libia, torna a Trieste dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, ma viene arrestato dai nazisti e quindi internato in vari campi di concentramento in Germania e in Francia. Sopravvissuto alla tragica esperienza dei lager, al termine del conflitto a Trieste aderisce a numerose imprese culturali social-democratiche e diviene uno dei più importanti punti di riferimento per la giovane generazione di letterati sloveni. La sua opera più nota è Necropoli, romanzo autobiografico sulla prigionia a Natzweiler-Struthof. È stato tradotto in francese, tedesco, serbo-croato, ungherese, inglese, spagnolo, italiano, catalano e finlandese.
Per Nuovadimensione ha pubblicato nel 2010 Piazza Oberdan e nel 2013 ha curato l’edizione del memoriale di sua moglie, Radoslava Premrl, Un eroe in famiglia. Mio fratello Janko-Vojko.
Alexa Rossi, Lorenzo Celotti, Matteo Cucchiaro, Mila Feregotto, Sharon Mery Boer e Sofia Baldini, nati nel 1995, abitano nel comprensorio di Gemona del Friuli e nel 2014 erano studenti dell’ultimo anno del Liceo Scientifico Luigi Magrini e dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Giuseppe Marchetti di Gemona del Friuli.
Angelo Floramo, Flavia Valerio, Alberto Vidon sono docenti dell’ITCG Marchetti e del Liceo scientifico Magrini di Gemona. Insegnano materie letterarie e storia e filosofia; hanno all’attivo numerose iniziative di ricerca e di collaborazione tra scuole del Gemonese, particolarmente in ambito storico contemporaneo.
Angelo Floramo ha pubblicato nel 2013, con il marchio Ediciclo, Balkan Circus, un reportage narrativo dai Balcani.