TORNA NELLE SALE “LA GRANDE ILLUSIONE” DI RENOIR

“Ho realizzato La grande illusione perché sono pacifista”.

Lo spiegò il regista Jean Renoir nel 1937,

e tanto bastò a Goebbels per farne il nemico cinematografico n.1 del nazismo.

Boicottato a oltranza, Renoir.

Altri tempi: in pieno psicodramma socio-politico globale, il cinema intarsiava le sue pietre più splendenti.

Spesso efficacissimi e sbeffeggianti contravveleni al male banale di nazisti and co. Una risata e una poesia li seppellirà. Chaplin e Renoir su tutti.

Adesso quel capolavoro inestimabile de “La grande illusione“, con Jean Gabin ed Erich von Stroheim,

torna nelle sale, dal 3 marzo, nel restauro del laboratorio della Cineteca di Bologna,

in francese con sottotitoli italiani.

E’ il nuovo titolo del progetto ‘Il Cinema Ritrovato’ che porta in prima visione i classici restaurati.

Un progetto encomiabile.

Anche questa è italia.

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