MIELE, DIRITTI, STONES, KIESLOWSKI: OGGI AL FLAIANO

Oggi, giovedì 4 luglio,

il  Flaiano Film Festival propone l’esordio alla regia di Valeria Golino con “Miele” in Sala 5 alle ore 20,30: con il nome fittizio di Miele, Irene si occupa di suicidi assistiti all’oscuro dei pochi che frequenta e di una società per cui la sua attività è un reato. Chiamata al capezzale di persone a un passo dalla morte, in cambio di denaro, somministra Lamputal, un farmaco letale a uso veterinario che in dosi massicce assicura l’effetto anche sull’uomo. Un giorno, a chiedere l’intervento di Irene è l’ingegner Grimaldi, un intellettuale sulla settantina al quale consegna il barbiturico dando per scontata la criticità della sua situazione. Quando scoprirà che è in piena salute, si affretterà a tornare sui propri passi. Liberamente tratto da “A nome tuo” di Mauro Covacich, è l’esordio dietro la macchina da presa della Golino. Pellicola preziosa e sorprendente.

Alle ore 18,30 per il concorso italiano “Benur. Un gladiatore in affitto” di Massimo Andrei (Ingresso libero): Sergio e Maria sono fratello e sorella cinquantenni, abitano insieme nella periferia romana degradata e condividono una quotidianità fatta di piccoli rancori e grandi ristrettezze economiche. Sergio ha un “glorioso” passato di stuntman a Cinecittà, ma dopo un incidente sul set si ritrova a fare il finto centurione al Colosseo, dove i turisti lo fotografano per poche lire…

Alle ore 22,45 Jasmine Trinca è l’intensa protagonista di “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti: Augusta è una giovane donna in viaggio. Lasciata l’Italia per il Brasile, si lascia portare dalla corrente del fiume, approdando sulle sponde e nella vita degli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiera e bambinelli luminescenti. Sorda al richiamo di qualsiasi dio e refrattaria alla condotta missionaria, Augusta sceglie laicamente di “essere terra”, proseguendo da sola e affittando una stanza a Manaus, capitale dell’Amazonas sulla riva del Rio Negro.

In Sala 4 alle ore 17,30 personale Tornatore con “Nuovo Cinema Paradiso“-

Alle ore 20,30 replica di “Vitriol” di Francesco De Falco (Ingresso libero).

Alle ore 22,45 grande cinema polacco con “Film rosso” di sua maestà Krzysztof Kiéslowski.

In Sala 3 si parte alle ore 16,30 con “Après la bataille” dell’egiziano Yousry Nasrallah: raccontare la primavera araba al cinema. È quello che ha voluto fare il regista egiziano Yousry Nasrallah dopo aver documentato i reali accadimenti del suo paese del 2011 con la sua videocamera. Dopo aver filmato Piazza Tahrir e assistito agli eventi che fanno da cornice a questo suo film.

Alle ore 18,45 è la volta di “Materia oscura“, docufilm di D’Anolfi e Parenti: questo documentario racconta un luogo di guerra in tempo di pace: l’area del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove, per oltre cinquanta anni, i governi di tutto il mondo hanno testato armi nuove e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari, compromettendo inesorabilmente il territorio.

Alle ore 20,30 rock a go-go con “The Rolling Stones Crossfire Hurricane” di Brett Morgen: dal 1963 al 2013, i Rolling Stones compiono 50 anni di attività e si celebrano in un documentario che racconta i loro primi 30 anni. A partire dalla prima formazione, le cover blues e il successo devastante e immediato, passando poi per le prime canzoni originali, la scoperta come autori, i guai legali e un’immagine da ribelli continuamente rinforzata da media e polizia, il documentario racconta con rapidità anche la morte di Brian Jones e i fatti di Altamont.

Infine alle ore 22,45 sarà presentato “Il caso Kerenes” di Calin Peter Netzer.

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