E’ andata come ineluttabilmente doveva andare.

La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, è questo il (controverso) film che rappresenterà l’Italia nella corsa ai prossimi premi Oscar 2014.
La pellicola, in principio presentata a Cannes, sorta di remake postmoderno de “La dolce vita” di Fellini, ai tempi del vacuo, dell’effimero e del cafonal eretti a sistema,

ha spaccato in due critica e pubblico: c’è chi si è sperticato in lodi irrefrenabili e chi lo bocciato lapidariamente.

«Sono contento, ma sarà dura» ha commentato Sorrentino subito dopo la notizia della «nomination».

Il 16 gennaio verrà proclamata la cinquina definitiva di pellicole che concorreranno all’Oscar come miglior film straniero.

Non è detto che anche lì ci sia traccia di (grande?) bellezza.