BYE BYE VHS E DVD:CHIUDONO PURE GLI ULTIMI BLOCKBUSTER

C’è stato un tempo, così lontano ma così vicino, in cui tutti, qualcuno anche tutti i giorni, affittavamo febbrilmente film (in videocassetta prima, dvd poi), nella nostra videoteca preferita.

Era pur sempre e anche un modo per uscire di casa o non tornare subito a casa dal lavoro e poi chissà, magari incontrare l’anima gemella nel reparto thriller, sci-fi o commedia.

Talvolta attardandoci per un po’, ma senza il coraggio di entrare, sul ciglio del microcosmo del cinema per adulti, solitamente segnalato da una tenda rossa, che ogni grande videoteca ospitava al suo interno.

Ma i tempi cambiano – prima il peer-to-peer, poi Youtube, e lo streaming di massa -,

e le nostre abitudini si adeguano. O li influenzano pesantemente.

Bye bye homevideo. Tutto il potere alla distribuzione digitale.

Ed è così notizia di queste ore che la quintessenza più poderosa del concetto e della pratica di videoteca,

Blockbuster, la catena di videonoleggio più famosa al globo, già scomparsa in italia,

annuncia di voler chiudere i suoi ultimi trecento negozi superstiti negli Stati Uniti.

Un autentico requiem, o meglio un irreversibile autodafé,

destinato a scrivere la parola fine all’era felice e semplice dell’affitto fisico di vhs e dvd.

Chi vi scrive ricorda con indicibile nostalgia gli anni in cui affittava valanghe di videocassette d’autore in un piccolo videostore a Pescara, zona Portanuova, “Fuori Orario”, dal capolavoro di Scorsese, passando per Ghezzi; fu “Fuori Orario” che officiò la mia educazione sentimentale al cinema d’essai, fu nel suo angusto spazio che scoprii e mi innamorai perdutamente dei vari Wenders, Kusturika, Fassbinder, Godard e Truffaut, Lynch, Lars von Trier, Luis Buñuel, Cronenberg…

C’eravamo tanto amati.

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