PICCOLE OPERE UMANE (COME SE FOSSERO PIANTE)

Vernissage, martedì pomeriggio alle 19, della Mostra Piccole opere umane, a Ferrara presso la Galleria del Carbone.

Mostra che durerà fino a domenica 21.

Il progetto Piccole Opere Umane si genera dalla riflessione, eco del precedente progetto sul tema del sacro presentato nel 2012 alla Galleria del Carbone; sacro che non richiama ad alcun credo religioso, ma apre riflessioni e propone possibili sguardi e letture del corpo nel suo muoversi e nel rapporto con l’ambiente. Il progetto mira alla realizzazione di un luogo performativo in cui il pubblico possa sentirsi parte del tutto e dove siano concepiti come opere d’arte gli stessi esseri umani, da osservare, cogliere e sentire.

In contrapposizione all’atteggiamento sensazionalista, che caratterizza spesso le proposte artistiche contemporanee, ci si domanda se sia ancora possibile fermarsi ad osservare un corpo nella sua attività o inattività, coglierne la bellezza. Dove sta la bellezza?

Può richiedere uno sforzo cercare di vedere il dettaglio, forse la bellezza può rimanere nella dimensione più allargata ed universale ed il dettaglio può chiudere bloccare il flusso di energia così come può fare il concetto. Questa una possibile proposta e lettura, ma la questione si apre solamente ed accetta il rischio del suo scorrere.
Tre saranno le azioni principali che prenderanno vita all’interno della Galleria del Carbone durante la settimana:
– Una bipersonale fotografica permanente nelle due sale, con opere di Alessandro Passerini e Giulia Pesarin. Inoltre allo spettatore verranno proposti vari stimoli sinestetici: fotografie sfocate da contorni poco nitidi, suoni e parole lievi o quasi impercettibili, odori delicati ma penetranti, cose da toccare. Un piccolo percorso sensoriale che coinvolga lo spettatore in un’atmosfera anch’essa di inafferrabile definizione.
– Una performance al giorno, costruita nell’arco di un’intera giornata, con persone sempre diverse. Corpi che diventeranno, in questo contesto, piccole opere d’arte, assoli; una raccolta di identità che si lascerà guardare e vivere. Non soltanto gli artisti saranno i performer, ma chiunque desideri aderire al progetto. Le performance verranno presentate al pubblico sempre allo stesso orario ogni giorno per 5 giorni della settimana all’interno della Galleria del Carbone.

La regia è curata da Elisa Mucchi e tutte quante le “Piccole Opere Umane” avranno una struttura simile e una poetica comune.

-Vernissage con performance di Elisa Mucchi, con la collaborazione di Elisabetta Bianca.

Si propone di “vedere” queste Piccole Opere Umane come si guarda una pianta.

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