“DORIAN GRAY” AL MARRUCINO

Venerdì, alle 21.00, al Teatro Marrucino di Chieti, “Il caso Dorian Gray”, di Giuseppe Manfridi. La regia è di Pino Micol. In scena Herny, Basil e Dorian. Sofisticato e fatuo come un vero dandy, il primo; morboso e solitario, il secondo; vanesio e perfido il terzo. In questa reinvenzione drammaturgica così il ruolo del giovane Gray si allinea a quello degli altri due, in una decostruzione narrativa ripensata nei termini di un’indagine processuale. Al centro dell’inchiesta c’è un mistero talmente fitto da risultare inintelligibile, nella sua compiutezza, a tutti e tre.  Sta allo spettatore trovare la chiave di questa sciarada.

«L’eterna bellezza – ha detto della pièce il regista, un attore-regista di lunghissimo e decorato corso come Pino Micol –, la giovinezza dalla pelle liscia conservata per sempre, il corpo esentato dalle ingiurie del tempo; le brutture destinate a tutti gli uomini indistintamente, trasferite in un quadro, unica vittima dell’infernale clessidra. Sogno faustiano di impossibile realizzazione e per questo almeno per una volta, concepito e vagheggiato da chiunque, appunto come sogno. E se succedesse? Quali terrori, quali compromessi estremi, quali baratri di incubi senza risveglio? Difficile raccontare l’impossibile. Tentiamo di esorcizzare le paure legate all’evento spaventoso giocando a riproporlo in teatro, unico luogo in grado di reggere l’impossibile».

Il costo del biglietto è di 10,00 euro (8,00 euro il ridotto).

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