ALL’AURUM LA MINNIE NAZISTA DI MAX PAPESCHI

Learning to cheat/sound true“: inaugura domani, domenica pomeriggio per chiudersi il 4 maggio, all’Aurum di Pescara, la Mostra personale di Max Papeschi, artista neo-pop sulla bocca di tanti anche sulla scia della sua Minnie nazi, che ha fatto uscire dai gangheri i polacchi e che vedremo da domani esposta anche da noi.

Sta di fatto che in poco più di tre anni Max Papeschi e il suo Topolino nazista hanno fatto parlare di sé la stampa di tutto il mondo: dagli Stati Uniti, alla Cina, passando per la Russia, l’Austria, la Germania, l’Inghilterra, la Polonia… Ovunque ci si è spaccati e biforcati, tra chi gridava allo scandalo della provocazione fine a se stessa e chi tesseva gli elogi di questa potente critica sociale.

Papeschi sarà presente all’Aurum con opere tratte da tre dei cicli che lo hanno portato alla ribalta sulla scena dell’arte contemporanea nazionale e internazionale.

«Max Papeschi si mostra estremamente recettivo nei confronti del presente e, attraverso i suoi elaborati digitali – che si ascrivono alla tecnica della “Digital Art” – ci introduce entro luoghi noti, immortali come le ambientazioni di From Hiroshima With Love, emblematici come quelli del ciclo Life, cronachistici come i luoghi di Smile, Relax & Hate; sceglie per loro abitanti inusuali tratti dall’immaginario dell’infanzia e dell’innocenza: personaggi dei cartoons come Micky Mouse, icone della purezza infantile di recente macchiate dal sospetto di concorrere ad una comunicazione subliminale di tipo satanista. Quelli di Topolino, Minnie, Hello Kitty … sono i volti rassicuranti intenti a coprire l’infamia che si compie».

Vernissage domenica pomeriggio alle 18.30.

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