A TEATRO, LA CULTURA DEI LEGAMI

Dal 7 al 28 novembre al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo,

quattro compagnie abruzzesi e Moni Ovadia in scena sul tema dei legami.

Il Festival “Cultura dei legami” porta la firma, nobilissima, del Teatro Immediato di Edoardo Oliva.

Le quattro  realtà del territorio coinvolte sono Maglab, Arti e Spettacolo, Terrateatro e lo stesso Teatro Immediato.

L’unione, il legame fa la forza, anche e soprattutto sul alcoscenico.

Cinque spettacoli e una tavola rotonda che vanno a comporre  la programmazione di un festival che pone al centro  l’idea stessa di legame, inteso, secondo la visione del Maestro Peter Brook, come “una forza che può controbilanciare la frammentazione del nostro mondo” grazie ad un’operazione di ricerca di relazioni che sono andate perdute, che possono avvicinare cosmi e umanità differenti.

Tutti i lavori presentati nel festival hanno la peculiarità di indagare il concetto di legame, in particolare il legame che c’è tra centro e periferia, tra generazioni differenti e contrapposte, tra culture e tradizioni che sono solo apparentemente lontane.

Si comincia il 7, 8 e 9 novembre (7 e 8 novembre ore 21, 9 novembre ore 18) con la nuova produzione di Teatro Immediato, Luminescenze all’orizzonte, con la regia di Edoardo Oliva e la drammaturgia di Vincenzo Mambella ed Edoardo Oliva, spettacolo liberamente ispirato a La fine del Titanic di Enzensberger. Un lavoro imponente che vede in scena diverse generazioni, uno spettacolo corale che assume un carattere fortemente simbolico: il Titanic affonda e diventa archetipo di una società alle prese con una crisi profonda, dove le disparità sono anche generazionali e dove, come nella tragica vicenda del Titanic, i poveri lasciano spazio di salvezza ai privilegiati. Così tutti insieme, giovani e vecchi, si ritrovano in questo Titanic immaginario, dentro un luogo di perdita e di consapevolezza, dove le distanze più nette diventano, nella convivenza obbligata, il ponte per la condivisione e la vicinanza.

Il festival prosegue il 15 novembre con Link della compagnia Arti e Spettacolo de L’Aquila, un intervento teatrale multimediale; 21 e 22, 26 e 27 è la volta di Maglab con Sedute intorno, un lavoro di teatro nelle case; il 23 novembre è di scena Tell me Otello della compagnia Terrateatro, uno spettacolo che vede coinvolti attori con differenti abilità.

Chiusura col botto, con  la tavola rotonda generale del 28 novembre, e con l’attore e regista Moni Ovadia, che nella stessa serata proporrà lo spettacolo Il Registro dei peccati, un recital-reading sul mondo khassidico.

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