“CON PELLEGRINO IL MARRUCINO SI SCHIUDE ALL’ABRUZZO”

Primo outing pubblico per il neo-direttore artistico del Teatro Marrucino, cooptato dopo inevitabili polemiche e conflitti trasversali e “geo-politici” tra i ventidue aspiranti al ruolo. Il suo nome è Ettore Pellegrino. La sua prima assoluta ci fu a Lanciano, vent’anni fa esatti. Lo aspetteremo al varco delle sue scelte, nella gestione economica (“misto pubblico-privati”), e nell’impronta che darà alle stagioni di prosa e di musica, che stavano perdendo quota. Pellegrino ha subito confessato un’ambizione, che è anche un sogno: quello di far diventare il bel teatro di Chieti un centro di gravità permanente dell’intero sistema teatrale abruzzese. Tra i due litiganti, Pescara  e L’Aquila…

Violinista, direttore artistico dell’Isa (l’Istituzione sinfonica abruzzese che ha sede all’Aquila), alla sua prima apparizione mediatica nei suoi nuovi panni ha dichiarato: «Il mio programma si basa sulla condivisione: come nella musica occorre armonia, così io lavorerò in  sintonia con il CdA. Conosco le difficoltà economiche del momento, ma una cosa deve esser chiara: è la Sinfonica abruzzese dell’Aquila che sarà chiamata a sostegno del Teatro di Chieti, e non viceversa. Con la mia nomina il Marrucino si schiuderà all’Abruzzo».

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