ASSURDO TEATRO LA VITA: IONESCO AL CANTIERE TEATRALE

Emblema del teatro dell’assurdo di Eugène Ionesco, “Delirio a Due” è la denuncia dell’incomunicabilità tra due amanti che, preoccupati solo delle loro beghe meschine, non s’accorgono della morte che li circonda. La pièce va in scena stasera e domani alle 21 nello spazio del Cantiere Teatrale, in via Sallustio 19 a Pescara, protagonisti Milo Vallone (che cura anche la regia) e Antonella De Collibus.

Sullo sfondo il mondo è sconvolto da una guerra civile, fratricida, ma i fatti esterni vengono percepiti solo come comuni elementi di disturbo o quantomeno avvertiti come tali, e perciò trascritti nei termini del più angusto soggettivismo. I due protagonisti, da anni, si divertono ad umiliarsi, a insultarsi reciprocamente, chiusi in un gretto egoismo che non risparmia né loro stessi né la realtà sensibile che sembra scivolare loro addosso: senza tregua, senza scampo, in uno sfiancante gioco al massacro.

Il luogo d’azione è una stanza spoglia, senza caratterizzazione personale, tesa a sottolineare l’assoluta mancanza di capacità dei due di lasciare un segno empirico del loro esistere nel mondo. Chiusi tra quattro mura scosse dai tremori delle granate e dai rumori degli spari, i due non smettono di chiedersi se la tartaruga e la lumaca siano o meno lo stesso animale. Comicità amarognola, distillata piano, ma inesorabilmente; veleno di vivere, in coppia, peggio ancora.

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