Le feste migliori cominciano sempre molto prima dell’inizio ufficiale. Dopo quasi un quarto di secolo di storia, al Primavera Sound sappiamo che i festeggiamenti non si svolgono solamente durante l’evento in sè, ma comprendono anche tutto ciò che si sogna prima che il momento arrivi. Con quella sensazione di farfalle nello stomaco. Bene, ci siamo: possiamo ora iniziare a immaginare come sarà il Primavera Sound Barcelona 2025, grazie a una line-up inclusiva, eclettica e senza pari, presentata in un video di Vampire Films e VETA, in cui la festa è già iniziata. E arrivato il momento di unirsi a noi.
Questo “unboxing” musicale arriva prima del previsto, oltre sette mesi prima della 23ª edizione del festival. Il tempo che abbiamo davanti ci permetterà di scoprire tutte le peculiarità che si celano dietro a una line-up che celebra l’identità inconfondibile di Primavera Sound, costruita anno dopo anno insieme alla complicità del pubblico. Un totale di 147 artisti stanno già sognando questo momento: le giornate principali del Primavera Sound Barcelona 2025 si svolgeranno dal 5 al 7 giugno nel Parc del Fòrum, una venue iconica che fa già parte dell’idiosincrasia del festival, a soli due decenni dalla sua consacrazione come sede ufficiale di Primavera Sound. Inoltre, il programma parallelo trasformerà, per un altro anno, il festival in un’intera settimana di musica che si estenderà ad altri angoli di Barcellona, ma questo capitolo lo affronteremo più avanti…
Lei è il momento. Charli xcx, Chappell Roan, Sabrina Carpenter. L’ordine delle esibizioni non altera il risultato: in qualunque modo la si guardi, queste tre artiste sono le più importanti del momento e saranno le headliner della prossima edizione del Primavera Sound Barcelona. Un traguardo indiscutibile che rafforza il loro status di nuove icone del pop a livello globale, ognuna con le proprie particolarità. Charli xcx si esibirà al festival per il secondo anno consecutivo, spinta dall’inarrestabile fenomeno BRAT; l’unica Chappell Roan, con la sua storia da film, indosserà la sua scintillante corona da principessa del Midwest; Sabrina Carpenter, il sogno americano fatto cantante pop, presenterà l’infinito fascino di Short n’ Sweet. Se il Primavera Sound ha sempre mirato a essere il riflesso musicale del suo tempo e del suo luogo, la presenza di queste tre artiste al festival è senza dubbio un obiettivo raggiunto. Un momento da fotografia da ricordare. Qualcosa da celebrare.
La nostra normalità. Ci sono sicuramente cose che accadono solo al Primavera Sound. Il fatto di avere tre artiste femminili come headliner di un festival come questo è particolarmente simbolico, se consideriamo che guidano anche una line-up artistica equilibrata in termini di genere. Questo è stato il marchio di fabbrica del Primavera Sound sin dall’indimenticabile edizione del 2019, che per la prima volta ha bilanciato una scala storicamente squilibrata. Questo chiude, finalmente, il cerchio della Nuova Normalità. Tutte e tre sono le stelle di una line-up che mette in evidenza artisti come la camaleontica FKA twigs, le sorelle HAIM che si riuniscono con il loro delizioso pop californiano, e Clairo, che è diventata un’ambasciatrice dei suoni anni ’70 per tutta una nuova generazione di ascoltatori, ANOHNI and the Johnsons con il loro repertorio coraggioso e terapeutico, il revival rock di beabadoobee, il duo effervescente Wet Leg and Zaho de Sagazan, la nuova stella della “chanson” francese.
Tutti i miei amici. Se questa è una celebrazione, allora proclamiamo “All My Friends” degli LCD Soundsystem inno ufficiale del Primavera Sound Barcelona 2025. Quasi vent’anni dopo aver regalato al mondo questa ode dance-rock all’amicizia, l’iconica band guidata da James Murphy tornerà al festival (e con un nuovo album!) per chiarire che, sebbene siano parte integrante dei nostri migliori ricordi, il loro tempo è sempre ora. Più amici al Primavera Sound? Certamente. La lista degli ospiti dell’evento include i fragorosi IDLES, il genio elettronico Jamie xx, i Beach House con la loro magica formula dream-pop, l’eterna ispiratrice Stereolab, Alan Sparhawk nella sua nuova vita post-Low, l’euforia house di Caribou, Amaia e i suoi nuovi trucchi pop, tonnellate di brillantezza disco da DJ Koze, e Kim Deal, indie heroin che fa il suo debutto solista dopo aver aperto la strada con The Breeders negli anni ’90. E c’è anche Armand Van Helden, che fu presente alla ormai lontana prima edizione del festival. Sono passati oltre vent’anni da quel primo evento, ma il gruppo di amici del Primavera Sound continua ad espandersi. I nuovi idoli hardcore Turnstile e gli irlandesi Fontaines D.C., in piena espansione dopo l’uscita di “Romance”, torneranno in Spagna, sul palco del primo festival che ha creduto in loro.
Qui ed ora. Giochiamo a un gioco? Cancelliamo tutti i riferimenti temporali dal manifesto della line-up e nascondiamolo. In futuro, quando qualcuno lo troverà, sarà in grado di dire in quale anno si è svolta questa line-up? Probabilmente sì, perché il gioco stesso porta con sé la soluzione: questa line-up, ricca dei suoni che stanno accadendo proprio in questo momento, è davvero una rappresentazione di avanguardia. Un festival qui e ora, pronto a far partecipare il pubblico. Dopo aver creato alcuni dei suoni che hanno meglio definito questo 2024, MJ Lenderman, Floating Points, Carolina Durante, Waxahatchee, Still House Plants, Chat Pile, Cassandra Jenkins, Julie e Chanel Beads si esibiranno alla prossima edizione del Primavera Sound per dimostrare che ciò che accade al Parc del Fòrum avrà quella brillantezza inconfondibile di eventi che possono essere vissuti solo proprio mentre stanno accadendo.
Un festival matryoshka. Primavera Sound sarà, ancora una volta quest’anno, fedele alla sua filosofia di festival matryoshka: al suo interno, infatti, ci sono sempre altri festival in attesa di essere scoperti. La celebrazione si svilupperà in un numero infinito di modi. Country? Abbiamo Sturgill Simpson, icona contemporanea del genere. Flamenco? L’incontro tra Frente Abierto, Israel Fernández e Lela Soto. Metal? L’approccio estremo dei Midnight. J-pop? Il duo YOASOBI. Rap? Denzel Curry e Aminé. Techno? Amelie Lens e Paul Kalkbrenner. Punk? Gouge Away. Neoclassico? Kali Malone. La line-up di artisti svelata oggi offre una miriade di contrasti che sono possibili solo nell’universo di Primavera Sound. La tranquillità di Julie Byrne e la ruvidezza di Brutalismus 3000, la spiritualità di Ekuka Morris Sirikiti e l’edonismo di Isabella Lovestory, il minimalismo di Yasmin Williams e l’eccesso dei Fcukers, la luminosità dei Parcels e le ombre di D’Arcangelo, la solennità di Heinali & Yasia e la gioia di Magdalena Bay, l’intervallo di Maria Somerville e la vertigine di SHERELLE, la purezza di Beatrice Dillon e la sregolatezza di Yung Beef, il caos di Destroyer e la decadenza dei The Dare. Tutto coesisterà senza alcuna forzatura alla prossima edizione del festival.
23 volte eccezionale. Come sempre, la straordinaria line-up di Primavera Sound è notevole se la si osserva con una lente grandangolare da una prospettiva più ampia… e sorprendente se la si guarda con una lente d’ingrandimento. È proprio in questo momento che emergono quei lampi di eccezionalità che rinforzano la personalità unica del festival. Mentre il pianeta musicale sarà rivolto verso Barcellona, a Primavera Sound accadranno diverse cose uniche. I TV On The Radio ci riporteranno nella New York di vent’anni fa, che risuona ancora oggi. I Jesus Lizard si riuniranno a Primavera Sound dopo sedici anni per presentare il loro primo album. L’icona africana Salif Keita ripercorrerà la sua opera, la quale è fondamentale per comprendere il suono di un intero continente. Gli enigmatici Salem, pionieri del witch-house, faranno una rara apparizione nel mondo reale con il loro unico show del 2025. J. Spaceman e i suoi Spiritualized celebreranno il trentesimo anniversario di “Pure Phase”, il loro secondo album, suonandolo per intero al festival. I Sabres of Paradise torneranno in concomitanza del 30° anniversario della nascita della band, con il tributo migliore che potessero fare ad Andrew Weatherall. Suso Saiz guiderà la prima esibizione dal vivo di “Música Esporádica”, un album cult ambient che celebra il suo 40° anniversario. Cat Power ricreerà il leggendario tour di Bob Dylan nel Regno Unito del 1966. I Sandwell District renderanno omaggio al compianto Silent Servant nel loro ritorno dall’oscurità della techno. I Cap’n Jazz raccoglieranno il testimone dell’emo rock dagli American Football. L’eccezionale, il normale.
E adesso? Beh, adesso possiamo iniziare a fantasticare su tutto ciò che accadrà nella 23ª edizione di Primavera Sound Barcellona, proprio come facciamo per le migliori feste. E questa sarà senza dubbio una di quelle belle. Rimanete sintonizzati per le suddivisioni delle giornate, che riveleranno anche quali band e artisti annunciati oggi si esibiranno nel tradizionale giorno di apertura, mercoledì 4 giugno, e alla festa di chiusura, domenica 8 giugno. In seguito, ci sarà il programma parallelo di Primavera a la Ciutat, che darà ulteriori motivi per festeggiare e che trasporterà nuovamente l’attività musicale in diverse venues e spazi di Barcellona. Un modello di festival urbano riconoscibile, in simbiosi con la città che lo ospita, che porterà Primavera Sound ben oltre il Parc del Fòrum e i tre giorni principali dell’evento. E poi c’è il programma di conferenze e showcase di Primavera Pro, il punto d’incontro per i professionisti del settore di Primavera Sound, che celebrerà la sua 16ª edizione al CCCB dal 4 al 7 giugno.