LA MATERIALITÀ ABBAGLIANTE DI GIANNI D’AMORE

Da oggi pomeriggio al 12 novembre, presso il Mediamuseum di Pescara (Piazza Alessandrini, 34), si terrà una mostra personale di pittura dal titolo “La Metapittura” di Gianni D’Amore. Ingresso libero. Vernissage oggi alle  17.

L’esposizione sarà aperta tutti i giorni feriali dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19.

Scrive a proposito della Mostra Laura Rainone: «Gianni D’Amore, altrove inquadrato negli schemi di una pittura che si sviluppa “nel segno del colore”, per riprendere il titolo di una mostra che lo ha visto protagonista all’Aurum di Pescara a fine maggio scorso. Le immagini, frutto di una tavolozza pastosa e ricca di colori vibranti, a volte fiori, altre grattacieli, altre ancora piramidi, oppure corsi d’acqua o ancora vele e palme, o infine volti, mutano nel tempo in modo lieve ma conservano le proprietà di un gesto pittorico quasi istintuale. Con Gianni D’Amore è importante non tanto entrare nell’iconografia, quanto accorgersi della forza emotiva che le sue opere sprigionano e comprenderne la creatività. Il linguaggio stilistico tradisce l’urgenza dell’espressione artistica, di una creazione sempre aperta, di una continua volontà di rinascere. I riferimenti alla Scuola di Piazza del Popolo non possono essere trascurati, e soprattutto in questo senso la rilevanza dell’estetica di Franco Angeli, che, amico e maestro, gli ha suggerito negli anni Ottanta nuove ricerche sull’uso del colore e sulle tecniche pittoriche; ma cerca la propria strada, e liberandosi da quelle “regole” costruisce il proprio equilibrio e propone una luminosità immediata, che stupisce subito lo sguardo e alcune volte anche in modo spietato, portatrice di una materialità che tende a fermare sulla tela ciò che il tempo inevitabilmente trasforma, una materialità abbagliante ed esaltante».

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