ALLE CANARIE GLI EGOKID. FANNO BALLARE, FANNO PENSARE

Stasera a Le Canarie Beach Club, sul lungomare sud di Pescara, per i Mercoledì Acustici arrivano (ore 22.30, per l’ingresso paghi quello che vuoi, se vuoi) gli Egokid. Da Milano, “la città della moda, delle tv berlusconiane, del precariato di lusso e della stantia cultura di regime”.

Fu proprio all’ombra del Pirellone che Diego Palazzo e Piergiorgio Pardo si incontrarono, e crearono gli Egokid. Nel debutto “The Egotrip Of The Egokid” (Snowdonia, 2003) la band tergiversava ancora sul crinale fra post-rock, punk e psichedelia. Ma già nel seguente “The K Icon” (EthnoWorld, 2006) il gruppo cominciò però a prediligere la forma canzone e i crossover stilistici trasversali al pop, per raccontare storie dal sapore sexy e surreale. Accantonato l’inglese, Diego e Pier optarono così per la lingua italiana, come medium naturale per raccontarsi al mondo che li circonda. Agli Egokid nel frattempo si erano aggiunti Fabrizio Bucchieri (basso), Davide “Debe” Debenedetti (sintetizzatori) e Chris Clemente (chitarra).

Tutto finalmente era pronto per il grande balzo in avanti di popolarità. Sopraggiunse il loro disco ambizioso ma diretto, pop e autoriale. Prodotto da Sergio Maggioni e Giulio Calvino (Hot Gossip, Syria/Ayris e Max Pezzali), registrato da Taketo Gohara (Baustelle, Vinicio Capossela) alle Officine Meccaniche di Milano, l’album “Ecce Homo” (2011) vede inoltre la collaborazione di Sergio Carnevale alla batteria (Bluvertigo, Morgan, Baustelle) e uno speciale cammeo di Sua Maestà Fausto Rossi. Tutto questo viaggio ha un titolo, un minimo comune denominatore che omaggia Nietzsche e il divertimento tutto laico del suo umano nichilismo: “Ecce Homo”. Gli Egokid si fanno uomini, per gli uomini.

E dal vivo sono esplosivi. Fanno ballare, e fanno pensare.

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