LA RIVOLUZIONE DEL COLORE A CHIETI

Inaugurata oggi a Chieti, a Palazzo De’ Mayo (in largo Maritri della Libertà), la mostra d’arte “Sassu e corrente 1930-1943. La rivoluzione del colore”, promossa dalla Fondazione Carichieti per il centenario della nascita dell’artista Aligi Sassu.

La cura Elena Pontiggia, in collaborazione con Alfredo Paglione.

L’ esposizione ripercorrerà la stagione nevralgica di Sassu, mappando coerentemente, per la prima volta in Abruzzo e nell’Italia centrale, il cosiddetto “Movimento Corrente“.

Saranno esposte oltre cinquanta opere di Aligi Sassu e un significativo nucleo di dipinti di Birolli, Guttuso, Cassinari, Manzù, Broggini, Migneco e Morlotti.

Il suddetto Movimento, nato nel 1938 a Milano intorno all’omonima rivista fondata da un ragazzo di appena diciotto anni, Ernesto Treccani, radunò vari giovani artisti, come Birolli, Guttuso, Sassu, Migneco, Valenti, Cassinari, Morlotti e altri tra cui, in posizione più autonoma, Manzù, Tomea, Broggini, Mucchi. Il tratto caratteristico, la cifra di questa forma d’arte è un espressionismo inizialmente lirico, poi sempre più realistico, impostato sul colore, la luce e l’espressione dei drammi e delle passioni dell’esistenza.
Caratteristiche, queste, che si reperiscono fortemente nell’opera “I Dioscuri” di Sassu, e negli “Argonauti in Colchide”, o in la “Deposizione” e il “Concilio di Trento”, entrambi del museo della Santa Casa di Loreto.
Da non perdere.

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