PER GIOVANNI FALCONE, E TUTTI I MARTIRI DELLA MAFIA

Vent’anni fa l’orribile Strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone e uomini della sua scorta.

Stasera la libreria Primo Moroni e Movimentazioni organizzano, dalle 21 alle 24 presso i Giardinetti in Piazza Santa Caterina da Siena (a Pescara), una speciale serata antimafia con reading, letture e la visione del filmIn un altro paese”, di Marco Turco.

Tratto dal libro di Alexander Stille “Excellent Cadavers: The Mafia And The Death Of The First Italian Republic“, riadattato da Vania Del Borgo e Marco Turco, “In Un Altro Paese” è la ricostruzione storica della mafia, dalla Prima Repubblica ai giorni nostri. Stille, agli inizi del 1990, decide di “indagare” sui delitti di mafia, immergendosi nella Palermo di Letizia Battaglia, fotografa di punta nella documentazione di questi crimini, che assurgerà a coscienza visiva dello scrittore statunitense.  La forza di “In Un Altro Paese” sta proprio nella capacità di ricostruire – a monte di un’attenta analisi delle più disparate fonti pubbliche – l’altalenanza tra il potere mafioso e quello politico, storicizzandola.

Ma come reagisce il Paese natale della più grande organizzazione malavitosa del mondo? Questo è il punto di vista attraverso il quale Stille ripercorre gli eventi sul testo e Turco li mette in scena, aggirando così qualsiasi rischio di strumentalizzazione: chiedersi come e quando il Paese ha reagito. “In un altro Paese” è, dunque, un film con “documenti alla mano”. Una pellicola che risveglia il senso dell’onore (quello vero), della dignità e della giustizia dei tempi in cui l’Italia intraprese la strada per sconfiggere definitivamente la mafia; e lo fa con la naturalezza del risveglio da un sogno un po’ offuscato.

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