RIPORTANDO TUTTO ALL’AQUILA

Oggi pomeriggio alle 17.30,presso la struttura polivalente “Centro di consulenza e formazione” in Piazza San Bernardino a L’Aquila, sarà presentato il quotatissimo romanzo Riportando tutto a casadi Nicola Lagioia, tra i più noti e credibili intellettuali e scrittori della generazione dei “quasi quarantenni” (Edizioni Einaudi, 2011). L’incontro è iscritto nel progetto “Verso una città a dimensione studente“, ed è organizzato dall’Associazione Bibliobus in collaborazione con il Punto Einaudi dell’Aquila. Con “Riportando tutto a casa“, Lagioia si è aggiudicato il premio Siae, il premio Vittorini, il premio Volponi e il Premio Viareggio 2010 per la narrativa.

E’ questo un libro che costringe a fare i conti con molti stereotipi, raccontando in modo nuovo cose che credevamo di conoscere. Apparentemente, ci troviamo a leggere un romanzo di formazione ambientato a Bari negli anni Ottanta. In realtà, basta seguire per poche pagine le avventure dei tre ragazzini al centro del libro per capire che questo non è un romanzo di formazione, ma d’iniziazione, o di corruzione: la strada dell’età adulta si rivela fin da subito una discesa a rotta di collo, carica di delusioni, compromessi e rinunce. Gli anni Ottanta, nel resto d’Italia e anche a Bari, non sono quel periodo futile da molti raccontato in chiave pop, ma una stagione insieme oscura e scintillante, dove la divaricazione fra realtà e desideri s’insinua dentro le persone. Una stagione in cui è facile riconoscere le premesse di un presente che non è né migliore né peggiore, solo più stanco e disilluso.

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