LA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA

Si celebra oggi la sesta giornata mondiale della lentezza. Un’iniziativa che, è facile dedurlo,va particolarmente a genio a noialtri che di Ozio ce ne intendiamo.  “Un momento di riflessione collettiva sui danni economici, ambientali e sociali del vivere a folle velocità, in un momento difficile di grandi trasformazioni, confusione e incertezza“. Promossa dall’associazione “L’arte del vivere con lentezza”, la Giornata della lentezza, che si ispira a 14 “comandalenti”, coinvolgerà centinaia di posti e città in Italia ma anche fuori dai confini patri si accenderanno numerosi focolai di “sano quieto vivere”. Per esempio,  “la città frenetica” quest’anno premiata per il suo tentativo di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini è Londra, una delle icone mondiali della velocità. E gli abitanti del sobborgo londinese di Hackney saranno premiati per la grande quantità di attività volte a promuovere la coesione sociale, impegno che richiede tempo e attenzione per il ritmo delle tante anime di una collettività.
Prendendo spunto dal fatto che Londra sta incrementando il numero delle proprie piste ciclabili in occasione delle Olimpiadi 2012, il premio sarà un “contachilometri sottosopra” P(e)ace Rider ideato dal designer Francesco Argenti, con progetto e realizzazione elettronica di Gandonlab e ebanisteria di La Soaza: un simpatico strumento che emette il suo bip bip al superamento dei 14 Km orari (9 miglia). Un modo per i ciclisti di partecipare e dimostrare l’attenzione verso la comunità,  in particolare verso i pedoni.

Rallentare si può, anzi, si dovrebbe, e non soltanto per 24 ore.

Ma eccoli i 14 comandalenti

1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell’uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in
ascensore)
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara…
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer…se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall’altra parte della città
7) Non riempire l’agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
8. Non correte per forza a fare la spesa, senz’altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
9) Anche se potrebbe costare un po’ di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
14)Smettiamo di continuare a ripetere:”non ho tempo”. Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.

E i 7 comandalenti in cucina

1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate… crediamoci!

2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un’ottima scelta per controllare colesterolo e peso.

3) E’ scientificamente provato che l’acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?

4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l’olfatto, il gusto … anche l’udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).

5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.

6) Evitiamo il “due in uno”! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.

7) Non precipitiamoci … il cinema, la lavastoviglie, l’ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano

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